Il grande schermo domina al Comunale 

Settimana con tanto cinema (oggi, venerdì e domenica), ma anche prosa (domani) e concerti (sabato)


di Gianluca Filippi


PERGINE . Cinema per tutti i gusti questa settimana al Teatro Comunale di Pergine, ma non mancheranno neppure i momenti dedicati al teatro e anche alla musica, da banda stavolta.

Il programma inizia oggi con la proiezione, alle 20.45, di “Poesia senza fine”, opera di Alejandro Jodorowsky, inserita nel cartellone di Effetto Festival. Ambientato a Santiago del Cile ad inizio anni '50, il film racconta di Alejandro Jodorowsky, vent'anni e il desiderio di diventare poeta contro il parere del padre che lo sogna medico, ricco e borghese. Intrappolato nell'ennesima riunione di famiglia, recide l'albero genealogico e ripara in una comune di artisti avanguardisti per coltivare finalmente il suo desiderio. Ispirato dai più grandi maestri della moderna letteratura latinoamericana e immerso nella sperimentazione poetica, farà la sua rivoluzione culturale.

La Stagione del Comune di Pergine torna protagonista domani, con la messinscena di “Gigì - innamorarsi a Parigi”, alle 20.45. Il musical, che nasce dalla penna degli stessi autori di My Fair Lady, è interpretato dalla Compagnia Corrado Abbati, diretta dallo stesso Abbati. La storia è quella di è dolce e romantica, piena di buoni sentimenti e di arguta ironia. Gigì è una ragazza parigina allegra e spensierata ma destinata a diventare una cortigiana. Gaston è invece un annoiato e giovane viveur che conduce una vita gaudente fra locali alla moda e belle donne che però non lo divertono quanto la spontaneità e l'ingenuità di Gigì. La nonna e la zia di Gigì riescono alla fine a trasformarla in una ragazza raffinata, ma Gaston rimpiange la vecchia Gigì.

Tempo di cinema venerdì con la consueta doppia proiezione. Alle 16 e alle 20.45 sul grande schermo vi sarà “Made in Italy”, pellicola di Luciano Ligabue con Stefano Accorsi e Kasia Smutniak, in replica anche domenica alle 20. Film drammatico con protagonista Riko che lavora in una ditta che insacca salumi, di sua moglie Sara e di qualche avventura extra coniugale, con un figlio ormai cresciuto che cerca l'autonomia dai genitori. Riko è fondamentalmente un uomo onesto (così lo considerano gli altri) messo a confronto con un presente in cui la precarietà sembra essere diventata l'unica norma: nei sentimenti, nel lavoro, nel domani.

La musica da banda fa invece capolino al Teatro Comunale sabato, con la Banda Cittadina di Mezzolombardo, il cui concerto si inserisce nel cartellone della quarta Stagione di musica per banda. Alle 18 si esibirà a teatro diretta dal Maestro Gianni Muraro. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati.

Cinema strappalacrime domenica con Belle & Sebastien 3, chiaramente indirizzato ai più piccoli, ma non solo. La pellicola di Clovis Cornillac, proiettata alle 16, racconta un’altra avventura della coppia di amici. Siamo nel 1948. Sebastien ha dodici anni e lui e Belle sono inseparabili. Ora la famiglia è cresciuta perché sono nati tre splendidi cuccioli. Intanto il colpo di fulmine tra suo padre Pierre e Angelina è diventato un matrimonio e i neo sposi intendono trasferirsi in Canada portandolo con sé. Nel corso della loro assenza per la luna di miele si presenta nel paese un uomo dall'aspetto e dai modi minacciosi che pretende di essere il padrone di Belle e che la vuole riavere insieme ai suoi pregiati cuccioli.

E cinema sarà anche quello di martedì prossimo con un nuovo appuntamento del cartellone di Effetto Festival. Al Comunale, alle 20.45, verrà proiettato il film “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino. L’ambientazione è quella dell’estate 1983, tra le province di Brescia e Bergamo. Elio Perlman, un diciassettenne italoamericano di origine ebraica, vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo. Un giorno li raggiunge Oliver, uno studente ventiquattrenne che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Elio viene immediatamente attratto da questa presenza che si trasformerà in un rapporto che cambierà profondamente la vita del ragazzo.

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