la sentenza

Omicidio di Eleonora Perraro, ergastolo confermato per Manfrini

La Corte d’Assise d’appello conferma la condanna di primo grado nei confronti del marito. La madre della vittima: “Donne, non rimanete in silenzio” (foto tgRai)



TRENTO. Nessuno sconto di pena. La Corte d’Assise d’appello di Trento ha confermato l’ergastolo per Marco Manfrini, già condannato alla pena massima in primo grado per il femminicidio della moglie Eleonora Perraro, avvenuto la notte del 5 settembre 2019 al bar Sesto Grado di Nago Torbole, a poca distanza dal lago di Garda. 

In base a quanto emerso dall'autopsia, Eleonora Perraro è stata presa a morsi, picchiata e infine strangolata. Secondo l'accusa, Manfrini avrebbe fatto ubriacare la moglie per tentare poi un rapporto sessuale, e dal rifiuto della donna sarebbe scattata la violenza omicida. L'uomo ha sempre sostenuto di non ricordare nulla di quanto avvenuto in quella notte.

Alla lettura della sentenza un lungo abbraccio della sorella di Eleonora all'avvocato di parte civile Luca Pontalti.

I legali di Manfrini, Elena Cainelli e Luigi Campone, hanno ottenuto la cancellazione delle aggravanti di recidiva e sevizie, ma la condanna non è cambiata. 

In aula oggi a Trento erano presenti anche i genitori e le sorelle della vittima. Dopo la sentenza la madre di Eleonora, Mariangela Boscaini, si è rivolta alle donne: “Non rimanete in silenzio, parlate”. 

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