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Sold out per l’ultima replica di “La seconda trincea”

CLOZ. “La seconda trincea” è uno spettacolo teatrale in atto unico, scritto e diretto da Giulio Visintainer, che presenta profili di donne che hanno vissuto il dramma della prima guerra mondiale,...



CLOZ. “La seconda trincea” è uno spettacolo teatrale in atto unico, scritto e diretto da Giulio Visintainer, che presenta profili di donne che hanno vissuto il dramma della prima guerra mondiale, rimanendo sole a casa a sostenere la famiglia e il lavoro nei campi, in mezzo a mille ristrettezze.

Il Coro Maddalene di Revò ha intervallato le interpretazioni con canti della Grande Guerra. Il teatro parrocchiale di Cloz, dove lo spettacolo è stato presentato recentemente, ha registrato il tutto esaurito con molti spettatori in piedi. La serata è stata organizzata dal Circolo pensionati Sant’Innocenzo in collaborazione con il Gruppo Alpini e con il Punto Lettura, e tutti i Gruppi alpini della Terza Sponda insieme ai Circoli pensionati. All’inizio dello spettacolo sono stati letti dagli alpini i nomi di tutti i caduti della Grande Guerra della Terza Sponda. Walter Iori ha presentato lo spettacolo e coordinato gli interventi delle autorità. Giulio Visintainer illustra: “Questo spettacolo era nato come un laboratorio di arte teatrale per i ragazzi delle scuole medie di Revò, avente per tema la Grande Guerra; in seguito siamo riusciti a portarlo in diversi teatri della Valle e anche fuori. Adesso i ragazzi sono cresciuti e hanno detto basta, questa è l’ultima replica”.

Il presidente del Circolo pensionati Angelo Floretta ha aggiunto: “Abbiamo voluto questo spettacolo per ricordare i nostri morti in guerra e le fatiche delle donne sole a casa, per far conoscere ai giovani il dramma della guerra”.

Era presente anche l’assessore provinciale Carlo Daldoss: “La storia deve essere maestra di vita, dobbiamo fare delle riflessioni, ricordare i nostri morti sul fronte delle Galizia e avere una visione aperta dell’Europa, perché la paura del diverso ci porta a chiuderci e ad arroccarci”.

Sono stati portati in scena racconti tratti dai diari di guerra, molto commoventi, che ricordavano i momenti bui della nostra storia. Sono state raccolte offerte per il restauro della chiesa di Santa Maria di Cloz, circa 770 euro. (c.a.f.)













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