«Ospedale di Cles e Covid: informare bene i cittadini»

Cles. «Anche l’ospedale di Cles sarà dedicato alla gestione di Covid19: come verrà gestita la situazione?». A chiederlo sono i consiglieri provinciali del Patt Paola Demagri, Ugo Rossi e Michele...



Cles. «Anche l’ospedale di Cles sarà dedicato alla gestione di Covid19: come verrà gestita la situazione?». A chiederlo sono i consiglieri provinciali del Patt Paola Demagri, Ugo Rossi e Michele Dallapiccola con una interrogazione. «E’ inutile nascondere che c’è molta preoccupazione soprattutto negli ospedali di Valle, poiché si sa solo in maniera ufficiale che da lunedì avverrà la riconversione degli ospedali. La giunta deve chiarire ciò che si sta pianificando, perché ad oggi gli ospedali sono utilizzati dalla popolazione in maniera normale, anche per situazioni non gravi. Le criticità sono molte, si pensi ad esempio all’ospedale di Cles, che da un lato verrà dedicato al Covid con al chiusura degli interventi programmati e la chiusura, ipotizziamo, anche della chirurgia. Questo se in un primo momento può agevolare la battaglia contro la pandemia successivamente potrebbe essere un grave problema, anche in ottica dell’apertura delle piste da sci, che come è noto causano un importante aumento dei casi di ricovero da traumi per incidenti o infortuni. Serve quindi molta più chiarezza da parte dell’assessorato ed è per questo che abbiamo depositato un atto politico per chiedere informazioni chiare per i cittadini e per chi opera negli ospedali».

«L’assessore alla Sanità Segnana - prosegue la nota dei consiglieri - ha annunciato che verranno attribuite delle funzioni differenti agli ospedali del Trentino. Purtroppo questa comunicazione è passata sotto traccia e non è stata divulgata con la necessaria attenzione. Ad oggi quindi la popolazione non è adeguatamente informata di cosa avverrà nei prossimi giorni. Pare che sia in atto una riorganizzazione con la sospensione di servizi e di attività, quali l'interruzione di interventi programmati, le attività ambulatoriali e gli screening, al fine di favorire l’introduzione di posti letto Covid. La disinformazione del cittadino, unita alla paura che si sta diffondendo e alimentata dal fatto che non si hanno indicazioni chiare da parte della Provincia rischia di creare vero e proprio panico. I cittadini inoltre segnalano che il sistema di “contact” non è più efficace come qualche mese fa e percepiscono anche la difficoltà a reperire chi esegue i tamponi. Tutto questo va immediatamente risolto con una puntuale e precisa comunicazione da parte della giunta nei confronti della cittadinanza, con una campagna informativa chiara poiché non può essere ritenuta esaustiva la comunicazione che viene fatta durante la conferenza stampa giornaliera del presidente della Provincia Fugatti».













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