La scoperta 150 anni fa della Tavola Clesiana 

La celebrazione. Lunedì Palazzo Assessorile ospiterà una serie di interventi da parte  di esperti a vario titolo e con l’ufficio postale decentrato dei Filatelici con annullo e cartoline


Giacomo Eccher


Cles. A 150 anni esatti dal ritrovamento della Tavola Clesiana ai Campi Neri, il 29 aprile 1869, lunedì alle 18 a Palazzo Assessorile, ci sarà la cerimonia ufficiale per commemorare una data che è nella storia non solo di Cles e dell’Anaunia ma anche di Trento. «Un ritrovamento di grande valore archeologico che è diventato anche di rilievo politico oltre che culturale per documentare le radici romane e quindi italiane, della valle di Non e del Trentino. Non per nulla la Tavola Clesiana è stata acquistata dal Comune di Trento ed ha un posto di rilievo nell’esposizione del Castello del Buon consiglio» - ha detto il sindaco Ruggero Mucchi, che ieri in municipio, assieme all’assessore alla cultura Vito Apuzzo, ha presentato la ricorrenza che l’amministrazione intende giustamente solennizzare.

Il ritrovamento

La cerimonia sarà introdotta da Andrea Graiff della Pro Cultura Centro Studi Nonesi, il sodalizio che assieme al Comune ed al Circolo filatelico clesiano organizza la manifestazione ad un secolo e mezzo esatti dal ritrovamento fortuito in un podere ai Campi Neri di Cles, di una tavoletta di bronzo alta 50 centimetri, larga 38, spessore di 5 millimetri e un peso di 7140 grammi. L’originale porta ancora impressi i due colpi di piccone inferti casualmente dal contadino, tale Moggio, proprietario del fondo. A solennizzare il ritrovamento fu subito l’archeologo clesiano Luigi De Campi (1847 – 1917) a cui il Museo del Buononsiglio nel centenario della morte ha dedicato una pubblicazione nel contesto dell’intenza stagione di ritrovamenti archeologici della metà del diciannovesimo secolo che ha visto la valle di Non, con Cles e Sanzeno in primis, al centro dell’attenzione dei più importanti studiosi dell’epoca tra cui il celeberrimo storico tedesco Teodoro Mommsen.

Gli interventi

Il libro su de Campi, con gli aspetti legati alla Tavola Clesiana e ai vari siti archeologici della valle di Non, sarà al centro della relazione dei Lorenza Endrizzi, il tecnico che per contro della Sovrintendenza beni culturali della Provincia ha seguito in prima persona i vari scavi. Dell’importanza storica del ritrovamento si occuperà la studiosa Anna Maria Azzolini che racconterà le fasi del ritrovamento della tavoletta e della sua vendita al Comune di Trento.

La tavola Clesiana datata 46 d.C. oltre ad una grande importanza storica e linguistica (essa infatti per la prima volta parla di Trento come di municipio, e degli Anauni come cittadini romani) ha anche una grande rilevanza culturale. Di questo aspetto si occuperà Giulia Strintari, presidente della Pro Cultura Centro Studi Nonesi che recentemente ha dato alle stampa il volumetto dal titolo “Il diritto Romano nella Tavola Clesiana” di Martina D’Agostino con prefazione del sindaco Ruggero Mucchi, del professor Luigi Parrinello e di Andrea Graiff. Martina D’Agostino, classe 1980, è notaio con studio in Cles (e prima a Fondo) e nel testo riprende quella che era stata la sua tesi di laurea in Giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano. Una curiosità e un interesse che in realtà - come scrive l’ autrice - è molto più radicato essendo nato dalla curiosità di una studentessa delle allora scuole medie a Cles, che in attesa della corriera che la riportava a casa si soffermava davanti al Palazzo Assessorile e tentava di leggere e capire il latino della lastra di bronzo che riproduceva la Tavola Clesiana. Poi all’Università l’esame di diritto romano, ancora oggi uno dei fondamenti della nostra cultura giuridica, aveva fatto riaffiorare quei ricordi che sono sfociati appunto nella tesi di laurea.

L’annullo postale

Alla celebrazione della ricorrenza dei 150 anni della Tavola Clesiana partecipa anche il Circolo filatelico clesiano: lunedì pomeriggio, a Palazzo Assessorile, ci sarà un ufficio postale decentrato che affrancherà con un annullo celebrativo l’evento e le speciali cartoline postali predisposto dal Comune per l’occasione e che sarà possibile reperire (e imbucare) sul posto.













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