L’amore senza lividi degli studenti del Russell

Cles. “L’amore non ha lividi” è il titolo significativo che gli studenti delle classi 5A, 5B, 5UA e 3LA del Liceo Russell di Cles hanno voluto dare all’incontro di lunedì pomeriggio nella biblioteca...



Cles. “L’amore non ha lividi” è il titolo significativo che gli studenti delle classi 5A, 5B, 5UA e 3LA del Liceo Russell di Cles hanno voluto dare all’incontro di lunedì pomeriggio nella biblioteca del capoluogo noneso in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita 20 anni fa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Grazie alla collaborazione con il Comune di Cles, in particolare con l’assessorato alla cultura e all’istruzione, i liceali hanno presentato le loro riflessioni su un argomento quanto mai attuale e, purtroppo, piuttosto diffuso, e proposto alcune suggestioni al fine di aprire un momento di confronto. Ogni classe ha affrontato i caratteri generali di questa tematica delicata, approfondendo gli aspetti connessi al proprio indirizzo di studio, anche attraverso un confronto con i referenti del Dipartimento salute e politiche sociali. All’incontro, oltre a tanti professori del liceo clesiano, non sono voluti mancare la dirigente scolastica Teresa Periti e gli assessori del Comune di Cles Cristina Marchesotti e Vito Apuzzo.

Diversi i progetti che le classi hanno realizzato: dalla brochure attraverso cui sensibilizzare l’opinione pubblica, nella quale sono confluiti i dati e le statistiche appresi tramite lo studio del fenomeno e con un questionario online, al sito internet costruito ad hoc (www.noallaviolenzadige.wixsite.com) nel quale si possono trovare tutti i materiali prodotti dai ragazzi. Dal video suggestivo che, partendo da fatti di cronaca, ne analizza la risonanza mediatica e i diversi sistemi giuridici in Inghilterra, Germania e Spagna, alla presentazione in PowerPoint del percorso storico legato alla lotta per i diritti della donna e all’approfondimento dal punto di vista psico-pedagogico sulle cause della violenza e sull’importanza dell’educazione per combatterla.

Dopo l’introduzione da parte della bibliotecaria Maria D’Ambrosio e la presentazione dei progetti, c’è stato spazio anche per un dibattito aperto, nel quale professori e alunni hanno potuto esprimere le loro opinioni e confrontarsi.

È stato dunque un pomeriggio ricco di significato e di spunti sui quali si deve riflettere, perché la violenza, anche quella verbale, deve essere combattuta con le armi dell’educazione e del rispetto. E perché è proprio vero che “L’amore non ha lividi”. F.B.















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