Cles, Zanotelli pronta a lasciare il consiglio 

Il primo dei non eletti è Ivo Ferrari, ma potrebbe andare diversamente. C’è attesa su come gestirà l’assessorato all’agricoltura, cuore dell’economia di valle


di Giacomo Eccher


CLES. Dopo venticinque anni un noneso (anzi una nonesa, in questo caso e la novità è assoluta) torna alla guida dell’agricoltura trentina con Giulia Zanotelli, originaria di Livo e ora residente a Tuenno dove ha sposato un artigiano. Un esito che ha un solo precedente nella storia della Provincia autonoma: quello di Remo Iori che aveva guidato l’assessorato “verde” nel biennio 1993-94 subentrando a Gianni Bazzanella e cedendolo poi al perginese Dario Palloro. Assessorato agricolo a parte, per la giovane deputata (ancora per poco) nonesa si apre anche un’altra porta sicuramente meno rilevante in termini politici, l’avvicendamento sui banchi del consiglio comunale di Cles dove era stata eletta nel maggio 2015 con 327 voti, il 9,07% dei votanti. La carica di assessore (e consigliere) provinciale infatti è incompatibile con quella di consigliere comunale mentre non lo era (ed anche questa appare una incongruenza del nostro sistema istituzionale) con quella di parlamentare.

Resta il fatto che la Zanotelli lo scorso marzo, dopo il trionfale approdo a Montecitorio nel collegio uninominale Trento / Val di Non, si era affrettata a confermare la sua decisione di continuare ad occuparsi anche delle vicende comunali clesiane, scelta che era stata salutata con soddisfazione dal sindaco Ruggero Mucchi e complessivamente dall’intera aula consiliare. Adesso la partita si gioca su un tavolo diverso, l’avvicendamento non è più opinabile e ci sarà il cambio in consiglio comunale dello scranno della Lega. Il primo dei non eletti del Carroccio alle comunali di tre anni fa era stato l’artigiano Ivo Ferrari, settore legno, che teoricamente dovrebbe subentrare per surroga alla neo assessore provinciale, ma non è detto.

«L’incompatibilità tra consigliere provinciale e comunale è chiarissima e le mie dimissioni da quello di Cles sono già pronte ma sui tempi non so dire, così come su chi subentrerà. Vedremo che cosa decideranno in sede locale», si limita a commentare la neo assessore Zanotelli che sta familiarizzando con il nuovo importante ruolo in Provincia. Intanto registra complimenti e auguri per l’incarico che suscita non poche attese e anche altrettante incognite. Un ruolo che in una valle agricola per definizione come è l’Anaunia è destinato a rimanere a lungo sotto i riflettori e al centro delle attese per questioni che sono tutt’altro che semplici. Ma ci sarà modo di riparlarne.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano