Aperta la ciclabile Dermulo-Taio 

Due chilometri realizzati ex novo per 300 mila euro oltre al costo degli espropri dei terreni interessati



PREDAIA. È aperta da oggi la ciclabile tra Dermulo e Taio, una tratta di 2 km realizzata completamente ex novo che consente ai cicloamatori (e ai pedoni) di bypassare un tratto di SS43 della Valle di Non teatro di frequenti incidenti, alcuni mortali. Progetto, appalto e finanziamento (costo 300.000 euro, oltre agli espropri) sono stati effettuati dall’apposito ufficio che fa capo al Servizio Mobilità della Provincia con incarico all’impresa Covi di Predaia. Lavori che sono stati realizzati in successione alla messa in opera del collettore fognario che collega la vecchia imhoff di Dermulo (ora dismessa) e l’area Plazze in riva al lago di Santa Giustina al depuratore di Taio. Il via libera al progetto del tratto ciclabile (larghezza 3 metri con alcuni allargamenti lungo il percorso per un’area di sosta e di 3 piazzole di manovra nel tratto in cui la ciclabile dovrà servire anche per il traffico agricolo) era stato dato ancora dal Commissario del Comune di Predaia, Marco Endrizzi, a inizio 2015. Poi erano subentrate difficoltà con gli agricoltori dei terreni interessati, che in un primo tempo sembravano aver accettato l’accordo bonario, ma poi si è dovuti arrivare all’esproprio con aggravio di procedure e dilatazione dei tempi dopo la sentenza del Consiglio di Stato che tre anni fa aveva costretto la Provincia a rivedere le tabelle di stima.

L’approdo a Dermulo della ciclabile (con passaggio nel centro storico per poi costringere i ciclisti ad imboccare la statale verso Cles o quella verso Sanzeno) rappresenta un passo in avanti verso la rete nonesa dei percorsi ciclabili in un punto davvero strategico, anche se rimangono aperti i nodi del collegamento con Santa Giustina (diga) in direzione Cles e la valle di Sole e, sull’altro versante, verso l’anello ciclabile dell’Alta Anaunia e la tratta in costruzione verso la Mendola e la provincia di Bolzano. Per il completamento della rete ciclabile la Comunità valle di Non ha destinato gran parte del budget del fondo strategico territoriale mettendo sul piatto risorse per una ventina di milioni di euro in due anni. (g.e.)















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