Foto-libro racconta la Cavedine del ’900

Cavedine. Ennesima fatica editoriale di Walter Cattoni, cultore di storia locale, riguardante il paese di Cavedine. La nuova pubblicazione, sostenuta dalla Pro Loco di Cavedine, ha lasciato spazio...


Mariano Bosetti


Cavedine. Ennesima fatica editoriale di Walter Cattoni, cultore di storia locale, riguardante il paese di Cavedine.

La nuova pubblicazione, sostenuta dalla Pro Loco di Cavedine, ha lasciato spazio più che all’analisi documentaria alle immagini; infatti si tratta di un libro di foto, che raccontano i momenti di vita quotidiana della comunità di Cavedine nel corso del 900. Si è trattato di una ricerca, durata qualche anno, che ha portato alla raccolta un discreto numero di fotografie, custodite gelosamente dalle famiglie e che con grande entusiasmo sono state messe a disposizione dell’autore.

La sequenza delle foto è raggruppata per argomento a partire dalle panoramiche del paese, che evidenzia a distanza di tempo l’evoluzione urbanistica dell’abitato, raccolto attorno al centro storico.

Indubbiamente l’argomento più ricco di immagini riguarda la piazza centrale (ora piazza Italia, ma che nel corso dei decenni aveva assunto nomi diversi) con la caratteristica fontana “El Brènz”, citato ancora nella carta di regola del 1545. Infatti la piazza rappresenta per la storia di una comunità il più importante centro di aggregazione sociale, dove si sono celebrati i momenti più significativi della vita comunitaria a partire dalle assemblee comunali durante il periodo regolanare (celebrazioni civili – momenti religiosi – concerti – altri momenti ricreativi, …).

Altro argomento d’interesse le strutture socio-economiche a partire dalla “rivoluzione” di fine ’800 con la realizzazione di alcune importanti iniziativa cooperativistiche (Cassa rurale, Officina elettrico-industriale, Forni essiccatoi bozzoli, mulino elettrico e molto altro) che sotto un’unica regia vennero a costituire una specie di piccola “Federazione cooperativa”. Troviamo poi l’argomento dei trasporti, delle feste religiose ed estremamente curioso quello della recettività turistica, che a Cavedine era sviluppata con ben tre esercizi alberghieri.













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