“Contrada Gentilini” a traffico limitato 

Calavino, la decisione della giunta accoglie le richieste dei residenti per motivi di sicurezza e serenità


di Mariano Bosetti


MADRUZZO. A distanza di circa 2 anni dalla discussione della mozione presentata dalla minoranza “Uniti per Madruzzo” (e peraltro bocciata dalla maggioranza in sede consiliare) sul ripristino in alcune vie nevralgiche del centro storico di Calavino (“Contrada Gentilini”, piazza Roma, via Rampina, il tratto iniziale di via Pellegrini) una zona a traffico limitato (Ztl), la giunta comunale ha mantenuto la promessa di reintrodurre l’apertura al traffico ai soli residenti (tramite l’utilizzo di appositi pass rilasciati dal Comune), per le operazioni di carico e scarico ed accesso alla guardia medica su segnalazione al Servizio di Polizia Locale. Formalmente cambia solo sigla da Ztl (Zona a Traffico Limitato) a Zru (Zona di Rilevanza Urbanistica); nella sostanza il provvedimento riduce la limitazione per la libera circolazione dei mezzi solamente dalle 7,30 del mattino alle 21 di sera. Conseguentemente si è pure ripristinato il divieto di sosta sull’intera piazza Roma, in quanto, data la ristrettezza degli spazi di manovra, il posteggio disorganizzato causava evidenti difficoltà di accesso alle abitazioni e soprattutto al vicino ambulatorio di guardia medica.

Si è tornati così alla situazione viabilistica del 2009 allorché l’allora amministrazione comunale, a seguito di una significativa progettualità complessiva a medio termine partita ancora nel 1999, intendeva da una parte ridurre il flusso veicolare all’interno del centro storico attraverso lo scorrimento del traffico lungo 2 bretelle esterne (la variante a nord di accesso alla parte alta del paese e a sud l’allargamento con parziale abbattimento di “Casa Cuceta”, da cui nel 2003 è stata ricavata la biblioteca, e realizzazione di un marciapiede in via Pedrini) e dall’altra recuperare la vivibilità dei rioni con opere di riqualificazione urbanistica (sistemazione completa delle infrastrutture, compresa la banda larga, opere di arredo urbano con materiale di pregio) anche al fine di favorire iniziative di aggregazione sociale a vario livello.

Con il cambio di amministrazione nel 2010 si preferì liberalizzare il traffico lungo tali vie col compromettere in parte la pavimentazione di pregio e suscitando soprattutto la reazione degli abitanti del rione con proteste e raccolta di firme, che al di là di vaghe promesse non fecero sortire alcun cambiamento. I lavori di ristrutturazione del vecchio municipio fortunatamente determinarono per motivi di sicurezza la chiusura al traffico di “Contrada Gentilini”, che ebbe l’effetto di sopire la questione ed ora finalmente la salomonica decisione del passo indietro con soddisfazione di gran parte della Comunità.













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