L'ARRESTO

Rubano i gioielli all'anziana, ma all'uscita di casa le tre ladre trovano i carabinieri

Colte in flagranza dopo il colpo a casa di una donna di 86 anni. Le avevano portato via anche del denaro



VIGO LOMASO. La vittima è una donna di 86 anni di Vigo Lomaso che giovedì, approfittando delle prime giornate di sole, era nell’orto: in vista della bella stagione c’erano tante cose da sistemare. Era lì, a pochi metri dalla porta d’ingresso della sua casa, porta che aveva lasciato aperta. Una disattenzione della quale hanno approfittato tre donne (una è una ragazza, ha solo 16 anni) che si sono introdotte nell’appartamento e hanno aperto cassetti e armadi alla ricerca di qualsiasi cosa potesse essere rubata. Da quell’appartamento sono uscite ostentando una grande tranquillità con qualche gioiello e dei contanti. Ma nel cortile hanno trovato una sorpresa: i carabinieri pronti ad arrestarle per furto aggravato. Loro sono Elena Dicolombi, 61 anni Marilena Raidich di 27 e la minorenne, che sono state accompagnate al campo nomadi di Ravina e ieri sono state portate in tribunale per la convalida e la direttissima. Rinviata la seconda, la convalida invece c’è stata e la Dicolombo dovrà aspettare l’udienza ai domiciliari mentre la 27enne - che ha offerto alla derubata un risarcimento di 300 euro - è libera. Il caso della 16enne segue un procedimento a parte alla procura del minori.

Le indagini dei carabinieri sul terzetto erano iniziate quando alcuni residenti di Vigo Lomaso hanno segnalato la presenza di una Clio grigia sconosciuta. I militari della stazione di Ponte Arche hanno iniziato a fare alcune verifiche puntando soprattutto su quelli che potevano essere degli obiettivi per i ladri. E quindi le case isolate (che nella zona abbondano) con anziani soli. La «caccia» ha dato esito positivo inizialmente con il ritrovamento dell’auto e poi con la scoperta delle tre donne che uscivano dalla casa della donna con la refurtiva in mano. In quella zona nei giorni precedenti sono stati segnalati altri due furti e i carabinieri hanno fornito le foto delle due maggiorenni arrestate per verificare altri eventuali furti da loro messi a segno. Un’eventualità che al momento non è possibile escludere. Dal comandante provinciale, il colonnello Volpi, il grazie alla cittadinanza per la collaborazione e la fiducia che è posta dalla gente nell’Arma.

 













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