boschi

Belluno, 2.700 euro di multe per violazioni nella raccolta di funghi

Si tratta del risultato dell'attività svolta dal 1° luglio al 14 agosto dai carabinieri forestali nella provincia dolomitica: un regolamento indica i limiti per i cercatori



Dal 1° luglio al 14 agosto i carabinieri forestali attivi in provincia di Belluno hanno staccato 24 sanzioni, per un totale di 2.700 euro, a carico di raccoglitori di funghi privi di permesso, o trovati in possesso di quantità superiori al massimo consentito per legge.

I servizi di controllo, che hanno interessato le aree naturali più soggette a frequentazione turistica, sono stati in tutto 140.

In provincia di Belluno la raccolta giornaliera pro-capite dei funghi epigei commestibili è limitata complessivamente a 3 chili per persona, di cui però non più di un chilo di alcune specie, fra le quali i porcini.

I residenti possono andare a funghi senza pagare il permesso, gli ospiti devono invece munirsi del via libera che ha prezzi variabili a seconda del periodo di validità (un giorno, una settimana, un mese o un anno) e costano meno per chi alloggia in strutture ricettive del territorio, come prevede il nuovo regolamento.

A proposito di funghi, in Trentino dal 2 agosto il limite per persona è salito a 3 chili, prima erano 2. 

Tutte le altre regole relative alla raccolta dei miceti restano invariate. La regolamentazione prevede che possono raccogliere funghi i residenti o i nati in un Comune della provincia, i proprietari di boschi nei propri terreni e coloro che vantano un diritto d'uso civico.

Anche i non residenti possono effettuare la raccolta, purché sia consentito nel Comune interessato e previo versamento di un contributo: va ricordato che questa possibilità è spesso esclusa nei parchi naturali e nelle foreste demaniali. Chi va a funghi deve rispettare orari precisi - dalle 7 alle 19 - ed è tenuto a trasportare i funghi in contenitori rigidi e aerati, dopo averli puliti sul posto.

La raccolta deve avvenire con modalità che tutelino il bosco: è vietato l'uso di rastrelli, uncini o altri strumenti che possano danneggiare il terreno o l'apparato vegetativo dei funghi. 













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