Altra tragedia sulle Dolomiti Bellunesi: escursionista precipita e muore
La vittima è Paolo Foppa, 65 anni, grande conoscitore delle montagne della zona, all'interno del Parco nazionale: dopo il mancato rientro di ieri, è stato ritrovato questa mattina, 8 ottobre, in un canale delle Cime del Bachet, a nordovest di Longarone, è precipitato per un centinaio di metri
TRAGEDIA Val di Zoldo, escursionista ritrovato morto in un dirupo
Un'altra tragedia sulle Dolomiti Bellunesi, dopo il ritrovamento, ieri, del corpo senza vita di un turista veneziano in val di Zoldo: oggi, 8 ottobre, i soccorritori hanno individuato e recuperato un'altra persona deceduta dopo essere precipitata in uno dei canali, sul versante meridionale delle Cime del Bachet, a circa 1.900 metri di quota.
La vittima è il bellunese Paolo Foppa (qui sopra in una foto da Fb), 65 anni, esperto di montagna e grande conoscitore anche delle cime del gruppo della Schiara, dove è avvenuto il dramma, nella zona tra Longaronese, val di Zoldo e Agordino.
Ieri sera, i familiari preoccupati hanno allertato il Soccorso alpino di Longarone, perché Foppa non era tornato dall'escursione impegnativa che aveva cominciato dal parcheggio in fondo alla val del Grisol, in una giornata dal meteo favorevole. L'uomo aveva lasciato detto il percorso che avrebbe affrontato in solitaria passando anche dal rifugio Pian de Fontana verso il Pramperet, passando poi dalle Cime dei Bachet oppure per il Viaz del Tita e rientrare dalla val Costa dei Nas o dalla val dei Ros.
I soccorritori, verificata la presenza dell'auto parcheggiata, hanno avviato le richerche, coordinate dal Soccorso alpino di Longarone al quale si sono affiancate le stazioni di Belluno, le squadre della guardia di finanza di Cortina e di Auronzo, i vigili del fuoco e i carabinieri.
Grazie alla guardia di finanza è stato possibile localizzare l’ultima cella di telefonia mobile agganciata dal cellulare di Foppa (che risultava raggiungibile ma suonava a vuoto) e questa mattina all'alba la zona è stata sorvolata dall’elicottero dotato di tecnologia Imsi Catcher.
Dal velivolo è stato avvistato il corpo dell'uomo: si trovava in uno dei canali sul versante meridionale delle Cime del Bachet e si presume che sia precipitato per un centinaio di metri.
Successivamente i soccorritori sono stati sbarcati nell'area, dove è arrivato anche l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore per le operazioni di recupero della salma, dopo autorizzazione della magistratura. Il corpo è stato imbarellato e recuperato con un verricello di venti metri, poi trasportato al campo base allestito in zona Fiera a Longarone.
Il Soccorso alpino riferisce, infine, che i tecnici rimasti in quota hanno proseguito la discesa per circa 200 metri all’interno del canale per recuperare lo zaino e gli effetti personali dell’escursionista, finiti più a valle a seguito della caduta.
La notizia della scomparsa di Paolo Foppa, tecnico Enel in pensione da qualche anno, ha scosso la comunità locale. Era un grande conoscitore delle montagne bellunesi e la sua grande passione erano i sentieri e le cime selvagge della vasta area del Parco nazionale Dolomiti. Una zona che conosceva benissimo e che nelle sue assidue frequentazioni aveva anche immortalato in foto e video pubblicati sui social.