Un uomo ritrovato ferito nei boschi dopo una notte all'addiaccio
Stamattina la chiamata al 112 da parte dei familiari, il 73enne ieri pomeriggio si era allontanato per una breve passeggiata da solo dopo un picnic con la famiglia ma poi non aveva più dato notizie: si ipotizza sia caduto. Individuato in un punto impervio dalle squadre di terra, è stato recuperato dall'elicottero e portato all'ospedale Santa Chiara
Si sono concluse alle 11.30 di oggi, 9 ottobre, le ricerche di un uomo di 73 anni addentratosi nei boschi circostanti il lago di Lavarone attorno alle 15.30 di ieri pomeriggio, per fare una breve passeggiata da solo dopo un picnic con la famiglia, e che non aveva più dato notizie di sé, risultando peraltro anche irreperibile poiché privo di telefono cellulare.
La chiamata al 12 è arrivata intorno alle 8 di stamattina da parte dei famigliari. La centrale unica di emergenza - comunica una nota del Soccorso alpino - ha subito allertato la stazione Altipiani del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, attivando al contempo anche le vicine stazioni di Levico e Vallagarina. Coinvolta e allertata anche la stazione di Arsiero (Vicenza) e i gruppi tecnici ricerca, forre e sanitario, insieme alle unità cinofile, per un totale di 25 operatori inviati sul campo.
L'uomo è stato ritrovato in breve tempo, ancora in vita, nei boschi antistanti il lago di Lavarone, politraumatizzato a seguito di una probabile caduta. Mentre la centrale unica di emergenza provvedeva ad inviare l'elicottero, la squadra presente sul posto - data l'impervietà del luogo - stabilizzava il paziente, calandolo per un centinaio di metri sulla strada sottostante, dove è stato infine recuperato dal velivolo e elitrasportato all'ospedale Santa Chiara di Trento.
(foto Soccorso alpino)