Militari israeliani sulla Flotilla, appello del medico roveretano a bordo
Riccardo Corradini, 31 anni, era su una delle barche umanitarie fermate in acque internazionali e dopo l'abbordaggio ha fatto diffondere messaggio per chiedere di fare pressioni sul governo italiano: «Se state vedendo questo video, vuol dire che la nave su cui ero imbarcato è stata intercettata e siamo stati rapiti e portati illegalmente in Israele»
VIDEO La nuova Flotilla: "Siamo stati attaccati in mare da Israele"
«Mi chiamo Riccardo Corradini, ho 31 anni e sono un cittadino italiano. Se state vedendo questo video vuol dire che la nave su cui ero imbarcato, la Conscience della Freedom Flotilla Coalition, è stata intercettata e siamo stati rapiti e portati illegalmente in Israele.
Chiedo urgentemente a tutte le persone che vedranno questo video di fare persone sul governo e sull'ambasciata italiana in Israele affinché rilascino i miei compagni di viaggio e me al più presto possibile».
Con queste parole in un video il medico roveretano Riccardo Corradini lancia un appello in seguito all'abbordaggio da parte di forze militari israeliane della imbarcazione umanitaria diretta a Gaza sulla quale viaggiava in acque internazionali.
Freedom Flotilla Coalition (Ffc) questa mattina presto ha riferito che sono almeno tre le barche della sua spedizione "attaccate e intercettate illegalmente dai militari israeliani a 120 miglia nautiche da Gaza".
Pubblicando sui suoi canali social un nuovo video in cui si vede una delle sue imbarcazioni con dei soldati a bordo e si sente una sirena di segnalazione, Ffc scrive che "l'esercito israeliano non ha giurisdizione legale sulle acque internazionali".
La Global Sudum Flotilla ha diffuso video che documentano le fasi dell'intercettazione a molte miglia dalla costa
Attacco alla nuova Flotilla: immagini dell'abbordaggio israeliano
"La nostra flottiglia - si legge nell'ultimo post del canale Instagram della spedizione - non rappresenta alcun pericolo. Trasportiamo aiuti vitali per un valore di oltre 110.000 dollari in medicinali, dispositivi respiratori e forniture alimentari, destinati agli ospedali di Gaza".
Il padre del medico roveretano, Corrado Corradini, ha diffuso a sua volta un appello: «Come accaduto nei giorni scorsi con le imbarcazioni già sequestrate passeranno molte ore prima di poter avere notizie. Assieme a tante persone e organizzazioni stiamo sollecitando l’intervento della Farnesina per la liberazione degli equipaggi».
La missione della Freedom Flotilla Coalition inten portare aiuti alla popolazione palestinese, specialmente cibo e medicinali.