Via al nuovo arredo urbano mesi di passione a Chiarano 

La riqualificazione ad Arco. Dopo il doppio cantiere per la piazza della chiesa di San Marcello  e per il parcheggio interrato di Eremo, a breve partiranno i lavori all’interno del centro abitato


Gianluca Ricci


Arco. Si prospettano tempi duri per gli abitanti della frazione di Chiarano. Già provati dal doppio cantiere che ha interessato la piazza della chiesa di San Marcello e l’area in cui si sta realizzando il parcheggio interrato per opera della casa di cura Eremo, a breve dovranno confrontarsi anche con i lavori per il rifacimento dell’arredo urbano dell’intero centro abitato. Nei giorni scorsi infatti il Comune ha provveduto ad assegnare l’incarico alla ditta Adarte di Fornace, che entro il mese di novembre aprirà il cantiere.

Un intervento particolarmente impegnativo, come certifica peraltro anche la cifra impegnata, oltre 700mila euro, che permetterà però alla frazione di cambiare pelle e di riacquistare il fascino perduto nel corso degli anni. Ovviamente la tabella dei lavori prevede che si inizi nella parte a nord dell’abitato, in modo da evitare di confliggere con le operazioni di chiusura del cantiere che si sta occupando di cambiare il volto alla piazza antistante la chiesa di San Marcello. Tuttavia, trattandosi di lavori particolarmente diffusi, la previsione è che il centro del paese rimarrà ostaggio di ruspe e operai per un anno intero. «I residenti dovranno armarsi di santa pazienza – ha fatto presente l’assessore Stefano Miori – poiché non è stato possibile agire in modo diverso. La speranza – ha aggiunto – è che il cantiere che si sta occupando di riqualificare piazza San Marcello nel frattempo smobiliti e renda frequentabile almeno la parte meridionale della frazione. Il massimo, ovviamente, sarebbe che arrivino a conclusione anche i lavori del parcheggio interrato: se così fosse – ha spiegato Miori – i residenti potrebbero trovare nuovi posti in cui lasciare in sosta la loro auto mentre si scava nel centro».

D’altronde il rifacimento della pavimentazione di un’intera frazione non può che comportare qualche disagio: il premio finale sarà un paese tutto nuovo, con tanto di sottoservizi rinnovati nella speranza di non doverci più mettere mano per un bel po’ di tempo.

«Il momento più critico – ha avvertito l’assessore – sarà quando la ditta incaricata dovrà intervenire sotto il portico a sud, unico punto di accesso alla frazione. Per allora avremo dovuto trovare un’alternativa per l’eventuale intervento dei mezzi di soccorso: chi ha l’utilitaria può andare e venire dall’olivaia, ma tutti gli altri dovranno parcheggiare al di fuori in attesa che i lavori finiscano. Ecco perché sarebbe auspicabile l’inaugurazione del nuovo parcheggio interrato».

In via di definizione, intanto, la riqualificazione della piazza della chiesa: resta da stabilire quali piante potranno essere messe a dimora nell’area, un piccolo problema in più visto che gli spazi previsti non consentono di scegliere qualsiasi tipologia di essenza. Un’ulteriore conferma, per il comitato che ha provato fino all’ultimo a modificare l’impostazione progettuale dell’intervento, del fatto che quella del verde è stata una questione quasi del tutto ignorata.













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