Serie A, i milioni di Olimpia e Virtus E quelli di Avellino

TRENTO. È inutile sottolineare che troppo spesso si abusi del termine colpo per evidenziare un’operazione di mercato andata a buon fine. Ecco, in questo caso quelli messi a segno da Olimpia Milano e...


Federico Fuiano


TRENTO. È inutile sottolineare che troppo spesso si abusi del termine colpo per evidenziare un’operazione di mercato andata a buon fine. Ecco, in questo caso quelli messi a segno da Olimpia Milano e Virtus Bologna, ovvero le due squadre più titolate d’Italia, possono essere tranquillamente considerati tali. Le due società, a lungo rivali nel secolo scorso, si sono portate a casa i servigi di due ex mvp dell’Eurolega, oltre che di due atleti con esperienza Nba e vincitori di medaglie olimpiche.

Il play di Milano

La formazione meneghina ha infatti ingaggiato il play spagnolo Sergio Rodriguez, blindandolo con milionario contratto biennale (si parla di 1 milione e mezzo di euro a stagione). Un titolo mondiale, due europei e due edizioni dell’Eurolega sono solo alcuni dei titoli portati a casa dal regista classe ’86 nativo delle Canarie, che è stato il miglior giocatore della massima competizione europea nel 2013 e che oltreoceano ha vestito le maglie di Portland, Sacramento, New York e Philadelphia. A Milano il giocatore proveniente dal Cska Mosca ritrova coach Ettore Messina, con cui ha già lavorato ai tempi del Real Madrid.

Il play di Bologna

La Virtus ha virtualmente risposto firmando con un ricco triennale invece Milos Teodosic (più di 2 milioni di euro all’anno), unanimemente considerato come miglior playmaker d’Europa prima del suo sbarco in Nba coi Los Angeles Clippers di due anni fa. Anche in questo caso è stata decisiva la figura dell’allenatore, visto che il coach delle Vu-nere Sasha Djordjevic è il commissario tecnico della Nazionale serba. L’arrivo del play classe ’87 è il segnale definitivo del rinascimento della compagine felsinea, decisa a tornare ai massimi livelli in Italia e in Europa.

Il rovescio della medaglia

Purtroppo, però, il basket italiano è tutt’altro che in uno stato invidiabile, come dimostra il fatto che la prossima serie A si giocherà a 17 squadre. Tra le formazioni aventi diritto è si è in pratica auto-esclusa la Sidigas Avellino: l’assemblea di Lega ha preso atto della mancata presentazione da parte della società irpina della documentazione.

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