Il Trento ora rialza la testa: forse salvi senza spareggi

La bandierina d'inizio percorso è stata piantata a Castel Goffredo. Adesso bisognerà metterne tante altre senza perdere ulteriori colpi: il Calcio Trento crede alla rimonta in serie D



TRENTO. La bandierina d'inizio percorso è stata piantata a Castel Goffredo. Adesso bisognerà metterne tante altre senza perdere ulteriori colpi: la classifica è piuttosto corta ma il tempo a disposizione non è troppo. Anzi. Vietato alzare la cresta, ma il clima “del giorno dopo” in via Sanseverino è positivo. Il Trento ha dimostrato di essere vivo, di volerci provare sino alla fine. I tre punti ottenuti contro la Castellana, sconfitta sia all'andata che al ritorno dai gialloblù, non bastano certo per spazzare via difficoltà, insicurezze e controsensi e non sono sufficienti nemmeno per sbattere nel dimenticatoio i tantissimi errori commessi (evitabili, almeno in stragrande maggioranza), ma permettono a De Paola e al suo gruppo di sorridere e di preparare la prossima sfida, quella interna contro il Lecco, con una serenità che mancava almeno da un paio di mesi. A Castel Goffredo mancava Aquaro (con il senno di poi il turno di riposo per il bomber è arrivato al momento giusto in vista dello sprint finale), ma De Zerbi ha finalmente fatto il De Zerbi (gol, assist e ci ha messo pure lo zampino nella giornata che ha portato alla rete di Mazzetto), complice una condizione atletica in evidente crescita dopo la lunga inattività. Stesso discorso vale per Aimo Diana, il cui arrivo ha portato quadratura al reparto difensivo, ma non solo. Il carisma dell'ex azzurro ha restituito fiducia pure ad Alessio Casagrande, in gol domenica (e sono tre in stagione, mica male per un difensore) e autore di una prova quasi perfetta. La svolta è finalmente arrivata? Saranno il “Briamasco” e il Lecco a dire se il Trento ha finalmente cambiato marcia e può ambire a raggiungere i playout. Il nuovo dirigente Daniele Bizzozzero, che sta mettendo anima, corpo e tanti “soldoni” nell'avventura, non preclude nessun traguardo e crede ancora che la squadra possa raggiungere la salvezza senza bisogno degli spareggi. Tutto in una settimana per gli aquilotti: una vittoria domenica prossima aprirebbe scenari impensabili sino a qualche settimana fa.













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