corsa campestre

Cross della Vallagarina, il 15 gennaio si corre l'edizione dei 40 anni

Anche in questa edizione al via ci saranno i big italiani ed europei della specialità



ROVERETO. Domenica 15 gennaio 2017 il “Cross Internazionale della Vallagarina” taglierà il traguardo dei 40 anni. Questo evento è diventato un appuntamento di prestigio nel panorama della corsa campestre non solo in Italia, ma anche in Europa, con un albo d’oro ricco dei nomi più prestigiosi della corsa prolungata. Per quanto riguarda gli italiani basta ricordare i campioni olimpici Gabriella Dorio e Gelindo Bordin e i campioni del mondo Alberto Cova e Francesco Panetta.

Altrettanto per quanto riguarda gli stranieri, con il pluricampione europeo Sergey Lebid e negli ultimi anni keniani ed etiopi medagliati a livello olimpico e mondiale. In Italia soltanto le classiche “Cinque Mulini” e “Campaccio” precedono nel ranking della corsa campestre il “Cross della Vallagarina”, che la Quercia Trentingrana, società organizzatrice è riuscita a portare a livelli tecnici elevati. Da oltre 30 anni la manifestazione, in diretta o in registrata, viene teletrasmessa dalla RAI.

Negli ultimi anni la crisi economica, sia per quanto riguarda il pubblico che il privato, ha messo in serie difficoltà la sopravvivenza stessa dell’evento. Ma gli organizzatori hanno tenuto duro, spinti dalla convinzione che sarebbe un peccato fare morire un evento che ormai fa parte della tradizione non solo della Destra Adige, ma anche dello sport invernale in Trentino. Il programma dell’edizione numero 40 prevede gare per tutte le categorie. Inizio alle 11 con gli amatori-master, poi la successione di tutte le gare giovanili e quindi il gran finale alle 14.30 con la gara internazionale femminile e alle 15.00 quella maschile. Come tradizione, alla vigilia della gara, sabato 14 gennaio ci sarà il convegno tecnico a Palazzo Libera di Villa Lagarina. Dopo la serie di relatori di altissimo livello questa volta spazio per due giovani emergenti nelle ricerche tecnico-scientifiche legate al mezzofondo : il dottor Stefano Righetti e il professor Luca Del Curto.













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