L’assemblea

Formazione professionale, un futuro di sostanza

La storia Università Popolare si rinnova e aggiungerà presto una nuova sede a Borgo Valsugana


Carlo Bridi


TRENTO. La formazione professionale particolarmente nei settori innovativi è ancora molto gradita alle giovani generazioni. E’ questo il dato più importante emerso dall’assemblea annuale del Cfp Upt, la storica Università Popolare che è sempre più radicata sul territorio.

Alle classiche sedi di Trento, Rovereto, Arco, Cles e Tione con il prossimo anno scolastico si aggiungerà anche una nuova sede a Borgo Valsugana. Gli allievi alla fine del mese di giugno scorso erano 907 e al 9 febbraio scorso erano 949. Ci si avvicina alla fatidica soglia dei 1000 studenti. Nell’arco di 10 anni gli studenti del Cfp Upt sono più che raddoppiati passando da poco più di 400 studenti ad oltre 900.

I numeri sono stati comunicati all’assemblea dei soci svoltasi online dal presidente Ivo Tarolli e dal direttore Maurizio Cadonna.

Le novità più importanti dell’anno formativo 2020 2021, in attuazione della legge 92 del 26 agosto 2019, riguardano l’educazione civica introdotta come percorso trasversale tra le discipline con l’obiettivo di formare “cittadini responsabili ed attivi”, e promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale della comunità nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri, attraverso la conoscenza della Costituzione e delle Istituzioni europee.

In quest’ottica va vista anche la bella attività avviata dalla sede di Tione diretta dal professor Paolo Zanlucchi che - con la collaborazione di Assfron - ha voluto interrogarsi sull’attuale modello di sviluppo, sul rapporto nord sud del mondo e sulla drammatica situazione in cui versano le scuole ugandesi a causa della pandemia. Ebbene, studenti, insegnanti e dirigente si non impegnati ad avviare una sottoscrizione a sostegno dei sussidi fondamentali per frequentare da scuola i ragazzi delle scuole di Kotido in Uganda, dove opera come vescovo il missionario trentino padre Giuseppe Filippi.

Proprio dal vescovo Filippi è giunto un appello ad un rapido intervento per poter riprendere le scuole che ora sono prive di tutto il materiale didattico e che le famiglie poverissime non sono in grado di acquistare.

Ma un nuovo percorso formativo per la qualifica professionale come “operatore dei sistemi e dei servizi logistici”, è stato previsto per il prossimo anno scolastico a Borgo Valsugana. L’interesse riscontrato nella comunità della Valsugana orientale è moltissimo ha affermato Ivo Tarolli.

Il bilancio che si regge prevalentemente sulle assegnazioni della Provincia, come il programma di attività sono stati approvati all’unanimità dai soci collegati.













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