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Costretti a trascorrere la notte in parete: quattro scalatori roveretani soccorsi all’alba sul Lagorai

I quattro giovani sono rimasti incrodati alla quota di 2.400 metri bloccati dal maltempo: recuperati dal Soccorso alpino sono stati portati al bivacco Paolo e Nicola dove hanno mangiato e riposato prima di rientrare a valle a piedi

 



TRENTO. Sono state portate a termine alle prime luci dell'alba di oggi, domenica 4 luglio, le operazioni di recupero di quattro scalatori incrodati sul Dente di Cece (gruppo del Lagorai) e due escursionisti al bivacco Fiamme Gialle (gruppo Pale di San Martino). Entrambi i gruppi avevano chiesto aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 nella serata di ieri ma i recuperi non erano stati possibili a causa del maltempo e della nebbia persistente in quota.

I quattro scalatori - roveretani, due del 1992, uno del 1993 e uno del 1994 - sono rimasti incrodati in parete, a una quota di circa 2.400, dopo aver sbagliato la via di discesa del Dente di Cece (gruppo del Lagorai). Illesi ma impossibilitati a proseguire in autonomia, hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 21.30 di ieri. Poiché il maltempo in quota non consentiva l'utilizzo dell'elicottero, il Coordinatore dell'Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento degli operatori delle Stazioni di Moena, Val di Fiemme e Caoria, che si sono incamminati ed hanno trascorso la notte al bivacco Paolo e Nicola per accorciare i tempi di intervento la mattina seguente. I quattro scalatori, in contatto telefonico con i soccorritori, nel frattempo erano riusciti ad appoggiarsi su una piccola cengia, ed hanno ricevuto tutte le indicazioni per trascorrere la notte.

Alle prime luci dell'alba, l'elicottero di Trentino Emergenze è decollato da Trento ed ha verricellato in parete il Tecnico di Elisoccorso, che ha recuperato a bordo i quattro scalatori. Li ha quindi trasferiti al bivacco Paolo e Nicola, dove i soccorritori, dopo averli rifocillati, li hanno accompagnati a valle a piedi.













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