La Commissione europea ha adottato oggi il nuovo piano d'azione per l'alta velocità ferroviaria, che definisce le misure necessarie per creare entro il 2040 una rete europea più veloce, più interoperabile e meglio collegata. L'obiettivo è ridurre i tempi di percorrenza e rendere il trasporto ferroviario un'alternativa più attraente al trasporto aereo a corto raggio, aumentando così il numero di passeggeri e dando impulso alle economie regionali e al turismo.
A partire dal 2026 l'esecutivo blustellato prevede che ogni passeggero potrà "prenotare o comprare" un biglietto di più compagnie ferroviarie europee e anche in modo multimodale. Insomma, il biglietto unico Ue.
In futuro, allora, sarà possibile viaggiare tra Madrid e Lisbona saranno ridotti da 9 ore a circa 3 ore, e quelli tra Madrid e Parigi da 9 ore e 50 minuti a 6 ore. Nel nord, i tempi di percorrenza tra Copenaghen e Berlino saranno ridotti da 7 ore a 4 ore.
Infine, nel sud, i tempi di percorrenza tra Monaco e Roma diminuiranno da 9 ore e 30 minuti a 6 ore.
Da Tallinn a Riga in un'ora e 45 minuti e da Riga a Vilnius in circa 2 ore (oggi occorrono rispettivamente 6 ore e 10 minuti e 4 ore e 10 minuti). Nell'Europa centrale, i tempi di percorrenza da Berlino a Vienna via Praga saranno ridotti da oltre 8 ore a 4 ore e 30 minuti.
Nell'Europa sud-orientale, invece, i tempi di percorrenza tra Sofia e Atene saranno di 6 ore invece di 13 ore e 40 minuti, mentre Budapest sarà collegata a Bucarest in 6 ore e 15 minuti invece che in 15 ore, come adesso.