Italiano disperso in Nepal, il segnale gps continua a muoversi
L'ultima rilevazione della posizione dell'alpinista abruzzese Marco Di Marcello, oggi pomeriggio, 4 novembre, a 200 metri in quota rispetto alla precedente. La stessa valanga di lunedì, sul campo base dello Yalung Ri, ha travolto l'altro abruzzese Paolo Cocco e l'altoatesino Markus Kirchler
TRAGEDIA Nepal, travolto dalla valanga anche l'altoatesino Markus Kirchler
IL PUNTO Himalaya, cinque alpinisti italiani fra le nove vittime
Il segnale del radiosatellitare in possesso a Marco Di Marcello, la guida e biologo abruzzese che risulta disperso in Nepal, nella zona himalayana dello Yalung Ri, continua ad aggiornarsi costantemente ogni quattro ore.
L'ultima rilevazione, quella delle 16:44, mostra la posizione del 37enne ad una distanza di circa 200 metri in quota dall'ultimo segnale.
Stando ai dati forniti dalla famiglia, dunque, Di Marcello (qui nella foto da Fb in combo con i tracciati gps rilevati oggi) potrebbe essere ancora in vita e in cammino quando, però, si avvicina la seconda notte dal momento in cui sono cominciate le ricerche.
Di Marcello era fra i sette alpinisti dati dalle autorità nepalesi per sepolti sotto la valanga caduta lunedì mattina, intorno alle 10.30, che ha travolto il campo base dello Yalung Ri.
Fra loro c'erano anche l'alpinista altoatesino Markus Kirchler, 29 anni, e un altro abruzzese Paolo Cocco, fotografo, che stava scalando la vetta nella spedizione con Marco Di Marcello. La morte di Paolo Cocco è stata confermata da Antonio Tavani, il sindaco di Fara San Martino, il comune dove il fotografo, ora residente a Innsbruck, era stato anche vicesindaco.
In un altro episodio, nel Nepal occidentale, hanno perso la vita i due alpinisti italiani Alessandro Caputo di Milano e Stefano Farronato di Bassano del Grappa, mentre tentavano di scalare il monte Panbari, alto 6.887 metri.