Valanga sul campo base: sette morti, uno è italiano
Una enorme massa di neve ha travolto gli alpinisti che si prepararavano alla scalata della vetta più alta dello Yalung Ri, il Dolma Khang (6.332 metri). Ci sono anche quattro feriti di diverse nazionalità. In un'altra spedizione il dramma dei due italiani dispersi da sabato a causa delle nevicate sul Panbari
DISPERSI Due alpinisti italiani bloccati dalla neve sul monte Panbari
Dopo la notizie di due alpinisti italiani dispersi sull'Himalaya, arriva sempre oggi, 3 novembre, quella di un altro scalatore italiano che è morto travolto da una valanga che si è abbattuta sul campo base della vetta dello Yalung Ri (5.630 metri) nella valle del Rolwaling, nel distretto di Dolakha, sempre in Nepal.
Lo riporta il quotidiano Kathmandu Post. Si tratta di una spedizione differente da quella al monte Panbari, dove risultano dispersi altri due alpinisti italiani, un veneto e un lombardo. Nella valanga, sempre secondo la testata nepalese, sono morte anche altre sei persone di altre nazionalità. Ci sono anche quattro feriti.
Tra le vittime, riporta sempre il Kathmandu Post, oltre all'italiano ci sono tre cittadini statunitensi, un canadese, e due nepalesi, secondo il vice sovrintendente di polizia Gyan Kumar Mahato dell'ufficio di polizia distrettuale di Dolakha.
Il funzionario ha affermato che la valanga si è verificata mentre la squadra di alpinisti nepalesi e stranieri, insieme alle guide locali, si trovava al campo base dello Yalung Ri per prepararsi alla scalata della vetta più alta, il Dolma Khang (6.332 metri).
Le operazioni di soccorso sono in corso, ma le autorità hanno dichiarato che sono state interrotte dopo la sera. In precedenza, le operazioni di soccorso erano state ritardate a causa delle restrizioni di volo nella regione del Rolwaling, che richiedono un'autorizzazione amministrativa speciale per i movimenti degli elicotteri. Anche dopo aver ottenuto l'autorizzazione, le condizioni meteorologiche avverse hanno causato ulteriori ritardi.