Ritrovato il corpo di un terzo alpinista italiano: l'abruzzese Paolo Cocco
Si tratta della terza vittima italiana (su cinque totali) identificata dopo le tormente di neve e le valanghe dei giorni scorsi. Le altre due sono il bassanese Stefano Farronato e il milanese Alessandro Caputo, sepolti nella neve presso il campo 1 del monte Panbari
TRAGEDIA Nepal, cinque alpinisti italiani fra le nove vittime
TESTIMONE «La tenda di Stefano e Alessandro era sepolta dalla neve»
È stato ritrovato dai soccorritori il corpo di Paolo Cocco, il fotografo abruzzese che stava tentando la scalata al Dolma Khang. Lo ha annunciato all'Ansa Antonio Tavani, il sindaco di Fara San Martino, il comune dove Cocco era stato anche vicesindaco. La notizia è già stata comunicata anche ai familiari del ragazzo.
Con Cocco c'era Marco Di Marcello, guida alpina e biologo, 37enne, esperto ed appassionato alpinista, che è fra i dispersi: erano partiti alla fine di ottobre con la Dolma Khang Mountain of Light Expedition, per la vetta vicina al campo base dello Yalung Ri, travolto da una valanga, a 5.630 metri, nel Nepal centrale.
In un precedente episodio, nel Nepal occidentale, hanno perso la vita i due alpinisti italiani Alessandro Caputo di Milano e Stefano Farronato di Bassano del Grappa, mentre tentavano di scalare il monte Panbari, alto 6.887 metri.
Nella foto, Paolo Cocco, dal profilo Fb.