L’evoluzione del servizio Sagf, dai confini terrestri alle nuove frontiere della modernità”. Se n'è parlato sabato scorso nella sala conferenze del palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, a Cavalese. È stata un'occasione per celebrare il sessantesimo anniversario del Soccorso alpino della guardia di finanza.
Sulle Dolomiti sono numerose le stazioni Sagf, in Trentino Alto Adige si contano passo Rolle, Tione, Prato alla Drava, Silandro, Vipiteno, Brunico, Merano, nel Bellunese Auronzo di Cadore e Cortina d'Ampezzo.
È stato affontato a Cavalese il tema delle operazioni di soccorso in macro emergenze di protezione civile a cura del Sagf, i cui punti chiave vertono sulla tempestività di comunicazione e di coordinamento con la Centrale Operativa, sull’ausilio del comparto dei Cinofili e della componente aerea e sul ruolo fondamentale rivestito oggi dalla componente tecnologica, mediante l’utilizzo di droni, e del tecnico di ricerca Sagf.
A seguire, è stato trattato il tema della responsabilità penale e dei compiti dei soccorritori e volontari, con l’illustrazione di esempi giurisprudenziali riguardanti profili di responsabilità di colpa e omissione di soccorso. Successivamente, il relatore per il Polo Unimont ha ribadito l’importanza di promuovere la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile dei territori montani investendo sul capitale umano e sull’innovazione.
Mauro Mazzola, ricercatore presso il CNR-ISP e responsabile stazione di Ny-Ålesund, ha in seguito descritto la Missione artica italiana presso l’arcipelago delle Isole Svalbard, ove dal 2023 il S.A.G.F. opera il supporto dei ricercatori fornendo una cornice di sicurezza nel corso delle operazioni di analisi e ricerca. Sono stati, inoltre, trattati l’addestramento quale elemento fondamentale nella evoluzione specialistica sia normativa che tecnologica, il ruolo giurisprudenziale nel soccorso alpino; pericoli naturali, regole cautelari e posizione di garanzia e autoresponsabilità.
Infine, sono stati toccati i temi inerenti la sicurezza informatica e l’utilizzo della intelligenza artificiale applicate nelle operazioni di ricerca e soccorso a salvaguardia della vita umana.
All'evento di Cavalese sono intervenuti - riferisce in un comunicato - il maggiore Mauro De Pascale, Ufficiale della Centrale operativa del comando generale della guardia di finanza, Riccardo Crucioli, giudice presso il Tribunale ordinario di Genova, Anna Giorgi, prof. Ordinario presso l’Università degli Studi di Milano - Polo Unimont in località Edolo (BS), Mauro Mazzola, ricercatore presso il CNR-ISP, il Ten.Col. Alessandro Alberioli, comandante del C.A.A. di Passo Rolle, l’Avv.
Denise Boriero e l’avv. Stefania Rossi dell’Università degli Studi di Trento, il Prof. Roberto Flor, Docente presso l’Università degli Studi di Verona, Francesco Cajani, Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Milano, punto di contatto di Eurojust e il Lgt CS Davide D’Agostino - Squadra Reati Informatici della Procura di Milano e Maurizio Dellantonio, Presidente Nazionale del C.N.S.A.S. del Cai.
È intervenuto anche Salvatore La Seta - Google Ireland Country Lead & Legal Investigation Support, della dott.ssa Liz Halpenny - Security Counsel Google Ireland Limited e del dott. Cristian Perrella - Meta Director and Head of Law Enforcement Outreach EMEA.
La platea ha visto tra i partecipanti i Comandanti di Compagnia e di Gruppo, con alle dipendenze articolazioni del comparto specializzato S.A.G.F., e relativi Comandanti di Stazione, provenienti da tutto il territorio nazionale.
Il col. t. Sfp Sergio Giovanni Lancerin, comandante della Scuola alpina di Predazzo e moderatore della conferenza, dopo aver introdotto temi e focus della giornata, ha riportato i saluti del generale ispettore per gli istituti di istruzione, Gen. Ca. Vito Giampaolo Augelli.
A seguire, il gen. d. Marco Lainati, Comandante della Legione Allievi della Guardia di Finanza, ha esteso a tutti i presenti un saluto da remoto rimarcando brevemente la storia e l’importanza del Soccorso alpino della guardia di finanza.