Crisi, ministri e Nobel: da oggi scatta il Festival / LA DIRETTA INTERATTIVA

Via alla kermesse per cercare di capire dove sta andando l’economia Si parte con De Benedetti e Pissarides. Confermati Passera e Fornero


di Silvia Siano


TRENTO. Città “blindata” o quasi per l’arrivo dei ministri Corrado Passera ed Elsa Fornero, la cui presenza al Festival dell’economia, nei giorni scorsi non era per nulla scontata. Rafforzato il cordone di sicurezza attorno a due dei protagonisti della scena politica del paese, si apre oggi la settima edizione della kermesse, dedicata quest’anno ai cicli di vita e ai rapporti tra le generazioni. L’economia raccontata ai giovani attraverso gli occhi di ministri, imprenditori e premi Nobel. Tre giorni intensi tra approfontimenti, confronti, incontri nelle piazze della città. Quest’anno la sfida per gli addetti ai lavori si colora di tinte forti. I colori sono il nero e il grigio, scuri come lo è la crisi che sta stritolando il Paese e che ha motivato i sacrifici imposti dal governo Monti. Ai ministri spetta il compito di far luce sulle strategie di crescita economica del paese ed indagare sui confini sociali dell’insicurezza, che con la recessione sembrano essersi allargati paurosamente . Tra le presenze più attese, anche quella di Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, che parlerà di tutele dei lavoratori e di contratto a tempo indeterminato come la regola per contrastare “una giungla di rapporti di lavoro, nati per inseguire la flessibilità”.

La kermesse è anche l’occasione per ascoltare testimonianze impenditoriali di successo, come quella di Carlo De Benedetti, presidente del Gruppo l’Espresso e le teorie economiche, che hanno permesso a Christopher Pissarides e Dale Mortensen di meritare il premio Nobel nel 2010 e ad Eric Maskin (premio Nobel 2007) di spiegare per quale motivo si tendono a scaricare sulle generazioni future, le decisioni economiche più importanti. Confermata nei giorni scorsi anche la presenza di George Soros il finanziere e filantropo di origine ungherese, che affronterà il tema della crisi dell'Eurozona, proponendo un’analisi della situazione economica. Durante il festival ci sarà spazio poi per il ricordo. Ad un anno dalla sua scomparsa amici e colleghi ricorderanno il professor Ferdinando Targetti, il suo percorso intellettuale e la più che trentennale esperienza nell’ateneo trentino. Il popolo degli scoiattoli ha parecchie occasioni per imparare e riflettere. Piazza Duomo, piazza della Fiera, piazza Pasi e piazza Cesare Battisti sono come un grande contenitore, dove ascoltare e confrontare esperienze. Tra le novità in piazza Fiera, l’allestimento multimediale “Generazioni, scuola, territorio” - delle esperienze didattiche più innovative della scuola trentina.

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