Voglia di montagna. Ma «slow» 

Il sondaggio. Un’indagine dell’Apt della valle di Fassa su oltre 3 mila turisti rivela le nuove paure e richieste: no ai grandi eventi, si è alle passeggiate Gli appartamenti si prendono la rivincita sugli alberghi, «no» secco al trasporto pubblico, cauta apertura sulle funivie: «E ora prenotazioni flessibili»


Andrea Selva


Trento. Una buona notizia per il turismo, in un momento di assoluta incertezza: i turisti sono pronti a modificare le proprie abitudini e preferenze (in particolare per quanto riguarda il pernottamento e l’uso dei mezzi pubblici) ma hanno sempre voglia di montagna. questo almeno emerge da un sondaggio che l’apt della valle di fassa ha sottoposto ai turisti iscritti alla propria newsletter, ottenendo oltre 3 mila risposte. i risultati - che sono in linea con quelli ottenuti da un’indagine simile dell’apt della paganella - sono stati presentati l’altro giorno dai vertici dell’apt fassana ai propri soci durante un incontro che si è tenuto in via telematica: «il campione di turisti appartiene ai nostri clienti - ha avvertito nicolò weiss, responsabile del prodotto per l’apt - e quindi analizzando i risultati dobbiamo tenere conto che si tratta di persone che amano la montagna e sono particolarmente motivate (visto che si sono prese il tempo per rispondere alle nostre domande) ma ugualmente ci dà delle informazioni utili per affrontare la prossima stagione». dalle risposte dei turisti emerge una grande attenzione alla sicurezza e la voglia di vivere una vacanza “lenta” dove le passeggiate nel verde e i trekking sono gli elementi più importanti, con la maggior parte dei turisti che dichiara di non aver intenzione di partecipare a eventi o concerti che prevedono la partecipazione di molte persone.

Alberghi e appartamenti

Se dalle statistiche della valle di Fassa relative alle passate stagioni estive emerge un maggior numero di presenze alberghiere (rispetto agli appartamenti) le dichiarazioni dei turisti in vista dell’estate 2020 privilegiano le sistemazioni in appartamento rispetto agli alberghi. Un risultato in linea con quello rilevato dall’Apt della Paganella.

No ai bus, sì alle funivie

Questa non sarà sicuramente un’estate all’insegna della mobilità sostenibile. Da parte dei turisti - di entrambi gli ambiti, Paganella e Fassa - arriva un “no” secco al trasporto pubblico. Niente navette pubbliche, quindi, sì alle auto private, anche per raggiungere le località in quota. Un’apertura da parte dei turisti è arrivata invece per le funivie (che prevedono viaggi più brevi rispetto a bus e corriere) purché siano sottoposte a frequenti interventi di sanificazione e sia garantito il rispetto delle distanze.

No ai luoghi affollati

Quasi il 40 per cento dei turisti interpellati dalla valle di Fassa dichiara il proprio disagio di fronte alla possibile partecipazione a un evento o a un’attività di gruppo. La metà degli intervistati dimostra comunque una certa apertura se ci fosse il numero chiuso o comunque un adeguato distanziamento sociale. La metà dichiara comunque la decisione di non frequentare luoghi affollati questa estate, preferendo passeggiate e trekking rispetto alle altre attività come relax alle terme, bike, vie ferrate, park avventura.

La richiesta di flessibilità

Nel momento in cui c’è ancora grande incertezza sulle norme che regoleranno la nostra estate, i turisti si dichiarano per il 60 per cento favorevoli a prenotare se ci fosse la possibilità di cancellazione gratuita fino ad alcuni giorni prima della vacanza. Solo il 22 per cento degli intervistati è disposto a considerare l’importanza che hanno per gli operatori turistici le caparre e i vincoli alla cancellazione.

Voglia di montagna

Tra gli intervistati dell’Apt di Fassa la grandissima maggioranza (77%) dice di avere molta voglia di una vacanza e che la preferenza sarà per la montagna (91 %). Ma - come detto - si tratta di un campione di appassionati delle Dolomiti e della valle di Fassa in particlare. La durata delle vacanze? Una o due settimane prevalgono sul week-end lungo.

 













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