LA PIAGA

Violenza sulle donne, in Trentino 429 denunce in un anno

Nel 2019 ci sono stati 500 accessi ai pronto soccorso (foto Ansa)

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TRENTO. Nell'ultimo anno le denunce on Trentino relative a episodi di violenza di genere sono diminuite rispetto al 2018, anche se di poco, passando dalle 457 del 2018 alle 429 del 2019. Trento e Rovereto risultano avere un'incidenza molto più alta rispetto alle valli, rispetto a denunce e provvedimenti emessi. Quattro i casi di revenge porn rilevati.

Sono state 131 le denunce per maltrattamenti in famiglia, mentre nel 2019 sono state 104 le donne ospitate sul territorio nei servizi residenziali e 134 i bambini accolti. Per i servizi non residenziali, sono state 338 le donne seguire, rispetto alle 316 dell'anno precedente. Complessivamente sono state assistite 442 donne e 624 figli coinvolti in casi di violenza assistita.

Per quanto riguarda i dati degli ospedali, nel 2019 ci sono stati 500 accessi ai pronto soccorso della provincia per episodi di violenza sulle donne. Ci sono donne che, a quanto risulta, fanno più accessi nel corso dell'anno. La fascia d'età più rappresentata è quella tra i 19 e i 40 anni, e in un 51% dei casi si tratta di episodi di violenza domestica.

«Per i primi mesi del 2020, segnaliamo casi con prognosi piuttosto lunghe, in un caso anche di 60 giorni», ha spiegato la dottoressa Daniela Zanon, dell'Apss. «Si tratta di un solo caso ma in generale abbiamo avuto episodi un pò più gravi del solito».

«Come vediamo dai dati in nostro possesso, la violenza di genere è un fenomeno assolutamente trasversale», commenta la dottoressa Laura Castegnaro, funzionaria provinciale. «Nel 2020, grazie alla campagna di sensibilizzazione avviata durante il lock-down abbiamo registrato esiti molto positivi, e c'è stato un incremento delle richieste d'aiuto. Quel 10% di sommerso che riusciamo a far emergere è però ancora troppo poco».













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