brentonico 

Scrittura collettiva sul sorriso di Anna Frank

BRENTONICO. L’assessorato alla cultura e all’istruzione del Comune di Brentonico (di cui è titolare Quinto Canali) promuove il progetto di scrittura collettiva “Il sorriso di Anna Frank”. Tutti sono...



BRENTONICO. L’assessorato alla cultura e all’istruzione del Comune di Brentonico (di cui è titolare Quinto Canali) promuove il progetto di scrittura collettiva “Il sorriso di Anna Frank”. Tutti sono inviati a inviare un proprio pensiero sul tema entro venerdì 26 gennaio all’indirizzo email ilsorrisodiannafrank@gmail.com. I pensieri raccolti saranno letti pubblicamente sabato 27 gennaio alle 21 al teatro Monte Baldo di Brentonico nell’ambito dello spettacolo “L’eterno sorriso di Anna Frank”, appuntamento della stagione di prosa, teatro-danza, musica e cinema 2018 brentegana (pensato anche per la Giornata della memoria 2018) durante il quale suoneranno i gruppi “Rainy day in a teacup”, “I Plebei”, “Vicarius” e “Kush”. Le locandine del progetto sono state già inviate, con preghiera di esposizione agli albi, a tutti i comuni, scuole, biblioteche, musei e altri enti del Trentino.

«Anna Frank - spiega l’assessore bretegano Quinto Canali - è un simbolo universalmente riconosciuto di umanità, di fiducia e di speranza. Il suo “Diario” riunisce in sé diversi caratteri: diario, in quanto narra giorno per giorno (o quasi) le vicende e i pensieri della protagonista; testimonianza storica, perché ci racconta un terribile periodo storico attraverso il punto di vista di una ragazza; romanzo intimista, in quanto racconta le paure e i pensieri della protagonista e la sua affettuosa storia con Peter. Per la Giornata della memoria 2018 si è pensato di dare voce a diversi gruppi musicali giovanili che interpreteranno la loro arte tra brevi narrazioni dal Diario di Anna Frank e la lettura di pensieri raccolti tra giovani e cittadini mediante un progetto di scrittura collettiva. Perché la conoscenza di quanto è successo e potrebbe ancora accadere diventi coscienza collettiva, perché dimenticanza è sciagura, mentre memoria è riscatto». (m.cass.)













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