Zanzara tigre, prevenzione al via

Il Museo civico ha notato una leggera flessione del fastidioso ospite grazie anche alle trappole


di Paolo Trentini


ROVERETO. Zanzara tigre in flessione in Vallagarina, ma la strada per una convivenza "pacifica" è ancora lunga. Sono stati presentati ieri mattina nel Museo civico i risultati dei primi due anni di monitoraggio della diffusione della zanzara bianconera. Con i primi caldi l'insetto torna puntualmente a infestare giardini, parchi e orti della valle. Un problema affrontato con precisione scientifica dal Museo civico e da sei comuni della Vallagarina in questi ultimi due anni. Lo scorso anno sono state posizionate 183 trappole (76 delle quali solo a Rovereto) in sei comuni della Vallagarina (Isera, Villa Lagarina,Mori, Ala, Avio e appunto Rovereto). In tutti è stata verificata la presenza della zanzara tigre, ma i numeri mostrano che nel 2012 la presenza della zanzara è complessivamente diminuita anche se in alcune zone è aumentata. E' il caso della Baldresca e della zona del Navicello, dove il dittero si è moltiplicato.

La presenza più significativa si è verificata a Mori nella zona dei campi da tennis con 1256 uova rilevate, e 18 controlli positivi sui 21 effettuati, ma le zanzare sono ben presenti anche nel cimitero di Isera (1176 uova). La concentrazione più alta, invece, si è registrata ad Ala (via Ronchiano) seguita dal cimitero d'Isera. L'infestazione è risultata leggermente più intensa rispetto al 2011 fino alla metà di agosto, ma è poi scesa in picchiata fino alla fine di ottobre. A Rovereto nel 2012 ci sono state meno zanzare a Rovereto, Villa Lagarina e Isera, mentre sono aumentate a ad Ala e ad Avio.

Nel complesso gli interventi sistematici con prodotti antilarvali e quelli di disinfestazione effettuati in base all'andamento del monitoraggio hanno consentito buoni risultati, anche se si deve continuare: "Questi due anni - ha spiegato il curatore del progetto Umberto Ferrarese - sono serviti per affinare le armi e le tecniche di azione. La flessione complessiva della zanzara tigre significa che la campagna di sensibilizzazione anche tra i cittadini privati si è dimostrata molto efficace. L'azione combinata tra pubblico e privato ha consentito di ottenere i primi buoni risultati e allo stesso tempo far risparmiare denaro all'amministrazione. C'è ancora molto da fare, soprattutto in materia di prevenzione per coinvolgere sempre più cittadini privati. Il Comune da solo può fare poco se i privati non collaborano. I residenti sempre più devono seguire quei piccoli suggerimenti per evitare il proliferare eccessivo dell'insetto al fine di riuscire a tenere la zanzara il più possibile sottocontrollo".

Tutte le attività messe in campo per limitare la zanzara saranno riproposte anche quest'anno a partire dalle prossime settimane. E' però necessario raccogliere sempre più dati e per questo il vicesindaco di Isera Franco Nicolodi auspica quanto prima una collaborazione con la Comunità della Vallagarina.

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