sanità

Visite specialistiche, addio ricetta rossa

Dal primo ottobre arriva quella elettronica. La decisione della giunta provinciale



TRENTO. Dal 1° ottobre anche per le visite mediche specialistiche sarà attivata la ricetta elettronica: il medico compilerà la ricetta attraverso l'apposito software gestionale di cartella clinica e consegnerà al paziente il promemoria della prescrizione. Lo ha stabilito la giunta provinciale che ieri ha approvato la delibera proposta dall'assessore alla salute Luca Zeni.

In Trentino sono oltre 145.000 i cittadini che hanno attivato la propria tessera sanitaria/carta provinciale dei servizi, 57.350 accedono tramite la tessera a TreC, la "Cartella clinica del cittadino" che permette di tenere traccia della propria storia clinica, di consultare i referti, stampare le ricette farmaceutiche e aggiornare il proprio diario della salute.

La ricetta medica digitale è ormai una realtà consolidata. Fin dal dicembre 2013 la Provincia di Trento, tramite l'Azienda sanitaria, ha dato avvio al servizio di "dematerializzazione" delle prescrizioni farmaceutiche, mandando in pensione la "ricetta rossa".

Con la delibera di ieri la giunta ha previsto che dal primo ottobre la ricetta elettronica varrà anche per le prestazioni di assistenza specialistica. Il nuovo sistema di ricetta varrà non solo per i medici prescrittori ma anche per tutte le strutture pubbliche e private accreditate del territorio provinciale che erogano prescrizioni specialistiche ambulatoriali.













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