Vaccinazioni in aumento, ma restano 4 mila irriducibili 

Il rapporto dell’Azienda sanitaria. Il 60 per cento dei minori “non conformi” sono stati regolarizzati dopo i colloqui Nel 2018 sono state somministrate in Trentino 243 mila dosi di vaccini, nel 2017 erano state “solo” 216 mila 


Andrea Selva


Trento. Le vaccinazioni obbligatorie sfiorano la soglia di sicurezza del 95% ma restano ancora in trentino circa 4 mila minori, appartenenti a famiglie “irriducibili” che nonostante i colloqui in azienda sanitaria (circa 5 mila 600) hanno deciso di non aderire al programma vaccinale. di questi bambini e ragazzi circa un migliaio hanno un’età compresa fra 1 e 6 anni e quindi oltre alle sanzioni risultano esclusi dalla frequenza scolastica negli asili nido e nelle scuole materne. sono i dati che risultano dall’ultimo monitoraggio dell’azienda sanitaria pubblicato nei giorni scorsi.

Il 60% ha cambiato idea

L’attività svolta dall’azienda sanitaria nel 2018 con l’obiettivo di “recuperare” i soggetti che non erano in regola con l’obbligo vaccinale ha comunque dato i suoi frutti: oltre il 60% delle famiglie invitate a metersi in regola e poi eventualmente invitate a un colloquio hanno cambiato idea (con una punta del 65% nel caso dei bambini più piccoli tra 1 e 2 anni). Su un totale di 86.500 minori di 16 anni 12.486 sono risultati non conformi, cifra che si è ridotta a 4 mila dopo gli inviti e i colloqui. Per i bambini nati nel 2016 ci sono stati 250 rifiuti definitivi, mentre i bimbi esclusi dal programma per motivi di salute sono un’assoluta minoranza: 3 esoneri permanenti e 7 temporanei.

La ripresa

Dopo un minimo storico registrato tra gli anni 2014 e 2015 i dati dell’azienda sanitaria indicano una crescita della copertura vaccinale su tutti i fronti: «Le coperture delle vaccinazioni esavalenti registrano valori di pochissimo inferiori agli obiettivi del 95% fissati dal piano nazionale vaccini - si legge nel rapporto - con un aumento particolare della vaccinazione contro il morbillo che dal minimo del 2014 (84%) è salita al 94,3% per la reintroduzione dell’obbligo.

Le differenze territoriali

Nel 2018 in Trentino sono state somministrate in totale 243 mila dosi di vaccino (erano 216 mila nel 2017), di cui circa 80 mila anti-influenza. La copertura vaccinale non è omogenea sul territorio, con percentuali maggiori di bambini vaccinati nel Trentino occidentale. I livelli più elevati si registrano in Primiero, Bassa Valsugana, Val di Non, Val di Sole, Giudicarie, Rendena e Trento mentre coperture inferiori alla media si registrano nelle valli di Fiemme e Fassa, Vallagarina e Alta Valsugana.













Scuola & Ricerca

In primo piano