dopo il delitto alle albere

Una raccolta di fondi per la vedova Sorrentino

L’iniziativa parte da un’amica altoatesina della famiglia, ma l’auspicio è che si allarghi al Trentino. E la Sgr Castello concede la casa in uso gratuito



TRENTO. La cerchia di conoscenti di Sara Failla, vedova di Gabriele Sorrentino, si è mobilitata per sostenere finanziariamente la donna e la figlia minorenne, dopo la tragedia che le ha colpite non solo dal punto di vista umano ma anche economico.

Un'amica di vecchia data dei coniugi Sorrentino, di professione medico in Alto Adige, si sta dando da fare per raccogliere denaro da donare a madre e figlia. «È una persona molto schiva e per questo non intendo fare il suo nome», dice l'avvocato Alberto Valenti, che ne appoggia l’iniziativa. «Agisce in perfetto anonimato, tipico di chi vuol fare del bene senza pubblicità ma con molto cuore. Sta tentando, anzitutto come amica e come medico, di supportare questo brandello di famiglia rimasto e si sta dando da fare con le sue conoscenze, tra le quali ci sono io, per evitare che la signora Failla e la figlia debbano soffrire ulteriormente delle enormità di scoperte fatte nella vita di quest'uomo che se ne è andato perché probabilmente non sopportava più la sua doppiezza».

L’auspicio è che la gara di solidarietà si allarghi all’intera regione. «Spero tanto - continua il legale bolzanino - che l’iniziativa chiami a raccolta anche la sensibilità trentina, che so essere molto forte e molto efficace per fare altrettanto allo stesso indirizzo a cui ci stiamo rivolgendo noi. Le persone interessate possono contattare lo studio Marchionni di Trento e, se si vuole, alla stessa signora Failla, che però è altrettanto schiva e si deve difendere dal notevole clamore suscitato dalla vicenda non solo a livello sociale ma anche mediatico».

Intanto si sarebbe mossa, facendo la sua parte, anche la Castello Sgr, la società proprietaria del complesso delle Albere, concedendo gratuitamente (sembra fino alla fine dell’anno) l’abitazione dove tuttora risiede la signora Failla con la figlia. Una notizia trapelata nei giorni scorsi, nonostante il tentativo della società di non dare pubblicità alla cosa. La Sgr, contattata dal Trentino, fa sapere di non voler fare commenti e dichiara di intendere mantenere il riserbo su eventuali iniziative di questo genere.

La situazione di Sara Failla e della figlia è particolarmente delicata. La donna infatti avrebbe sottoscritto delle garanzie personali per gli investimenti di alcuni clienti e potrebbe essere chiamata a rispondere dei debiti accumulati dal marito.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

Lago di Garda

Da giugno a settembre tangenziale Peschiera-Affi chiusa al traffico pesante

Da metà giugno a metà settembre la percorrenza sarà interdetta ai tir. Il divieto ricalca quello dello scorso anno, che però era limitato a solo agosto: divieto di circolazione di giorno per i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate, ad esclusione di quelli con carico e scarico merci in provincia


Daniele Peretti