Turismo solandro luglio in rosso

Perso il 9,9% di presenze. Ma il 2011 era stato da record Positivo il trend di agosto e a giugno c’è stato un più 7,6%



VAL DI SOLE. Un luglio in rosso per il turismo solandro, che fa segnare un meno 9,9 per cento per quanto riguarda le presenze, un calo imputabile – spiega Attilio Gregori, direttore dell'Azienda di promozione turistica della val di Sole – ai vacanzieri italiani, che rappresentano la stragrande maggioranza degli ospiti estivi (gli stranieri, 15.000 a luglio, sono meno del 10 per cento del totale).

Tutto nero? Fino ad un certo punto, visto che il confronto è con il 2011, un anno record per quanto riguarda le presenze nelle stesso mese: 211.000 lo scorso anno, 192.000 quest'anno. Ma se si fa qualche passo indietro, i dati del 2012 sono in linea con quelli delle annate precedenti: 191.000 nel 2010, 173.000 nel 2009, 190.000 nel 2008.

Prudente Gregori nell'analizzare i dati sulle presenze, «anche perché – commenta – è ancora troppo presto per fare il bilancio della stagione. Tuttavia – continua il direttore dell'Apt – si può dire che rispetto allo scorso anno a pagare il conto più salato sono le località in quota, quelle nate con una vocazione invernale: parliamo in particolare di Marilleva 1.400, Folgarida e Tonale».

Ad agosto – gli operatori di settore non lo nascondono – si spera in Lucifero, il caldo africano che sta investendo l'Italia e che dovrebbe spingere non poche persone a cercare uno straccio di refrigerio nelle località di montagna: «Agosto – spiega ancora Attilio Gregori – sta andando oltre le nostre aspettative: non si può parlare di tutto esaurito, ma stiamo andando bene, soprattutto nelle strutture alberghiere di categoria media, un trend che, mi risulta, si registra anche altrove».

Luglio in negativo, si diceva, mentre a giugno il mese era stato chiuso con il segno più, anche se si parla di numeri piuttosto piccoli: 46.000 presenze quest'anno, 43.000 presenze l'anno precedente, con una differenza percentuale del 7,6 per cento.

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