estate a tutta pioggia

«Turismo e crisi, serve una moratoria»

Christian Armani (Asat): a Campiglio stagione negativa per il maltempo, parleremo con la Provincia


di Daniele Peretti


TRENTO. Se il maltempo ha giocato a favore di Trento e del Garda, altrettanto non si può dire per la zona di Madonna di Campiglio, dove il calo delle presenze turistiche è stato pesante. In linea solo la settimana di Ferragosto, giudicata discreta da Christian Armani referente Asat, ma non sufficiente per cambiare il trend decisamente negativo della stagione estiva. Ma negativo a tal punto da prospettare richieste di interventi provinciali straordinari? «A livello di categoria non abbiamo ancora affrontato l'argomento. In più aspettiamo la chiusura ufficiale della stagione per trarre un bilancio definitivo, anche se purtroppo sarà quasi impossibile che possa essere diverso dall'attuale».

Difficile pensare a una dichiarazione di stato di calamità, pur in un contesto meteorologica molto particolare che ha compromesso le temperature tipicamente estive, accentuando una situazione diventata già difficile per via della crisi economica. Un contesto che però, porterà a sedersi attorno ad un tavolo per affrontare le conseguenze di quella che è pur sempre una situazione d'emergenza. «Tra Provincia ed Associazioni c'è un confronto costante all'insegna della massima disponibilità e sarà così anche questa volta».

Quali potranno essere gli argomenti in discussione? «La base di partenza sarà quella di un occhio di riguardo nei confronti di tutti gli operatori alle prese con una situazione particolare. Poi non penso ci discosteremo di molto da quanto è già stato fatto in passato, con azioni di sostegno come le moratorie o interventi finalizzati al contenimento delle spese». Il calo di presenze ha avuto ripercussioni sull'occupazione stagionale? «Il blocco di inizio stagione è stato confermato. Non c'è stato quello straordinario di agosto, dove sono stati utilizzati i voucher, anche per chiamate di una sola sera».

Se a Campiglio non si sorride, quasi peggio sembra andare a Cortina, dove in alta stagione sono state offerte camere anche a 50 euro. Agosto all'insegna dello sconto anche a Campiglio, o le superofferte possono rivelarsi controproducenti? «Sicuramente. Al massimo portano benefici temporanei, non una soluzione. Da noi si è puntato sull'ampliamento dei servizi, senza variazioni di prezzo. Tuttavia sotto data o di fronte ad un planning vuoto, anche da noi c'è stato qualcuno che ha scontato la retta alberghiera. Ma siamo rimasti nell'ambito del fisiologico e di casi isolati».

Si è trattato di una risposta abbastanza unitaria al momento di difficoltà che si è venuto a creare e che ha penalizzato una delle zone più “nobili” del nostro turismo. Cissà che sul calo di presenze possa aver influito anche il desiderio di non mettersi in evidenza in un momento di crisi, nell'ambito di quelle zone turistiche già finite nell’obiettivo della Finanza.













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