Tentata violenza sessuale alla festa «afro» di Fondo

La denuncia di una ragazza a Ferragosto ha fatto partire le indagini dei carabinieri: «Mi ha salvata dal lago e poi mi ha aggredita»



TRENTO. Un tentativo di violenza sessuale alla festa afro al lago Smeraldo di Fondo. Tutto questo - ha raccontato una ragazza di 23 anni - sarebbe avvenuto vicino alla riva mentre migliaia di persone ballavano e festeggiavano a pochi metri di distanza. E ora i carabinieri stanno indagando per cercare di dare un volto e un nome al giovane. Pochi sono gli elementi in mano agli inquirenti. La vittima lo aveva visto la prima volta pochi minuti prima del presunto tentativo di violenza sessuale e il buio non le ha permesso di cogliere dei particolari che possano aiutare a fare un identikit.

È la denuncia che è stata presentata dalla ragazza che racconta quello che sarebbe successo. La festa sul lago Smeraldo era stata organizzata per la notte fra il 14 e Ferragosto. Un grande successo con circa 3 mila persone che avevano raggiunto l’alta val di Non per salutare la festa di metà agosto con i ritmi reggae. Fra questi anche la 23enne, che ad un certo punto finisce nel lago. Scivola in acqua mentre si trova da sola e in un punto in cui fortunatamente l’acqua è bassa. Non è mai stata a rischio annegamento, ma la caduta l’ha un po’ spaventata. In suo soccorso arriva un ragazzo. Lei non lo conosce ma lui è gentile. L’aiuta ad uscire dall’acqua e l’accompagna verso una panchina dove si siedono. Lui pare premuroso, si rassicura sulle sue condizioni. Passano pochi minuti e arriva una coppia. Vedendo la giovane con i vestiti fradici, si preoccupano e si dicono disponibili ad aiutarla. Ma lei nega si aver bisogno d’aiuto: è solo scivolata in acqua, nient’altro.

La coppia si allontana ed è in questo momento - quando i due si ritrovano da soli - che l’atteggiamento del ragazzo cambia. Non è più premuroso ma - dice la ragazza - diventa aggressivo arrivando ad un tentativo - pesante - di violenza sessuale. Lei riesce a liberarsi e scappa, cercando fra la folla il suo fidanzato. È a lui che il giorno dopo si confida e racconta quello che ha vissuto. Lui non ci pensa due volte e chiama i carabinieri e il 118. Con la visita al pronto soccorso sarebbero stati riscontrati dei segni della tentata violenza subita. E gli investigatori si sono messi subito al lavoro cercando e parlando con le persone che la sera del 14 si trovavano alla festa afro. E in particolare sono alla ricerca della coppia che si era avvicinata alla panchina e che quindi aveva visto i due insieme.

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