Scambio di chiavi fra parrocchia e Comune a Noriglio

L’amministrazione ha ceduto l’ex asilo che diventerà il nuovo oratorio. Quello vecchio un centro polifunzionale


di Paolo Trentini


ROVERETO. Comune e parrocchia si scambiano gli immobili. E' stata sancita ieri la permuta tra la parrocchia di San Martino di Noriglio e il Comune di Rovereto. All'indomani della costruzione della nuova scuola materna del paese l'amministrazione vuole proseguire la sua opera di riordino urbano con un complesso multifunzionale posto proprio accanto alla chiesa. Il progetto presentato lo scorso anno e approvato dalla circoscrizione prevede la messa a nuovo della zona che comprende le ex scuole elementari e l'oratorio.

Quest'ultimo fino a ieri era di proprietà della parrocchia e da qua l'idea-necessità dello scambio. Il Comune ha ceduto l'ex asilo accanto alla chiesa ormai abbandonato e ha ottenuto dalla parrocchia la costruzione ospitante l'oratorio. L'operazione è stata sancita ieri dal simbolico passaggio di chiavi tra il vicesindaco Gianpaolo Daicampi e il parroco don Lorenzo Scaramella. "Come ben sapete - ha commentato Daicampi - l'amministrazione prosegue nelle collaborazioni col privato, e quest'operazione si inserisce proprio tra queste. L'accordo permette poi di utilizzare edifici che altrimenti rimarrebbero vuoti ed evitare così il loro deperimento con tutte le conseguenze economiche negative del caso. Voglio però tranquillizzare tutte le famiglie. Fin poco prima di mettere mano all'edificio, le attività dell'oratorio rimarranno intatte dove sono e fino a quel giorno l'oratorio sarà utilizzato gratuitamente dalla parrocchia. Una volta recuperata l'area vicino alla chiesa il paese potrà finalmente godere di una piazza e di un centro di aggregazione che al momento non esiste".

Per quanto riguarda la trasformazione dell'ex asilo a oratorio e spazi per le attività, che necessita di una nuova copertura e degli adeguamenti strutturali, c'è bisogno di circa 300 mila euro. Per recuperare l'oratorio e dare un volto nuovo al paese invece ne serviranno molti di più.

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