sanità

Santa Chiara, dopo l’incendio riprendono gli interventi chirurgici di ortopedia

Progressivo rientro alla normalità: rientrano in reparto anche gli ambulatori di oculistica

LE PREVISIONI. Due mesi per il ripristino completo

IL ROGO Fiamme all'alba al S.Chiara, intervento dei vigili del fuoco



TRENTO. Progressivo rientro alla normalità per le attività ambulatoriali, chirurgiche e le degenze nelle aree solo marginalmente interessate dal principio di incendio che lo scorso 24 aprile ha coinvolto una sala endoscopica dell'Unità operativa multizonale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva al secondo piano corpo B dell'ospedale Santa Chiara di Trento (foto Pat). Lo comunica una nota di Apss.

Sono in via di conclusione le attività di pulizia e ripristino del 1°, 3°, 4° e 5° piano e da domani riprendono quindi gli interventi programmati nel blocco operatorio ortopedico e a seguire, venerdì, anche le attività ambulatoriali di oculistica. Entro la fine del mese rientrano in reparto le degenti di ginecologia.

Sono invece già rientrati la scorsa settimana nelle stanze di degenza del lotto B i pazienti di neurologia e del day hospital medico.

Proseguono a ritmi serrati i lavori di bonifica dell'area direttamente colpita dall'incendio; nell'attesa di ripristinare completamente gli ambienti, presumibilmente nell'arco dei prossimi due mesi, l'attività endoscopica programmata è stata spostata negli ospedali di Arco, Borgo Valsugana, Cles e Rovereto, grazie alla disponibilità del personale sanitario dell'U.o. di gastroenterologia ed endoscopia digestiva di Trento ad integrarsi e a supportare il personale già presente negli altri ospedali della rete.

Chi ha una prestazione endoscopica prenotata all'ospedale Santa Chiara viene chiamato direttamente dalla segreteria dell'Unità operativa di endoscopia digestiva per la riprogrammazione dell'appuntamento in un altro ospedale. In linea di massima viene garantita la stessa data dell'appuntamento originale.

Se il paziente rifiuta lo spostamento, l'appuntamento viene annullato e il paziente dovrà riprogrammarlo attraverso il consueto iter di prenotazione tramite CUP (l'impegnativa emessa rimarrà comunque valida).













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