San Cristoforo, c'è il comitato del sì

Esercenti della frazione uniti a favore del piano di rilancio del centro balneare


Roberto Gerola


PERGINE. Svolta storica nella vicenda "Piano di riqualificazione di San Cristoforo": è stato costituito un gruppo in appoggio al "Piano" formato dagli operatori economici, ma non solo. Promotrici sono due ragazze, titolari di altrettante attività commerciali.

Hanno radunato anche gli altri imprenditori con lo scopo di appoggiare lo sviluppo di San Cristoforo. Sono Eleonora Folgheraiter (rivendita di giornali e di tabacchi, souvenir e giocattoli) e Cristina Sedran (titolare dello storico albergo ristorante Sedran). Ieri, con loro, c'erano praticamente tutti: Tullio Valandro (Pub Gulliver), Giuliana Valcanover (salone), Alex Keen (centro nautico), Raffaele Monteleone (Casa del Maestro), Mario Palazzi (pelletterie), Mario Lazzeri (Albergo San Cristoforo), Raffaele Babbo (pizzeria Darsena), Silvana Dalsass (Motorsport). Con loro anche Sebastiano Sontacchi e il fiduciario Giorgio Slompo.

Una riunione che ha decisamente imboccato la via indicata dal "Piano": sì all'opportunità data e all'occasione (irripetibile) che si presenta per dare uno sviluppo al centro balneare. Un appoggio pieno all'azione dell'amministrazione comunale che ieri è sfociato in una lettera che sarà inviata quanto prima al sindaco Silvano Corradi, nella quale si faranno presenti le aspettative del comparto economico in attività a San Cristoforo e si chiederà un incontro.

«Un comparto importante - è stato detto - che non può stare a guardare, senza agire, San Cristoforo sempre più in degrado». Il gruppo di esercenti di San Cristoforo ha invitato anche l'imprenditore Flavio Pallaoro per ascoltare dalla sua voce quanto il piano prevede e cosa verrà realizzato. Dopodiche sono state espresse praticamente da tutti, considerazioni positive nelle previste piazze per creare luoghi di incontro, ma anche edifici pubblici (farmacia e casa sociale) a fianco del centro sanitario privato in fase di costruzione, nonché nuove strutture ricettive per dare vita e impulso al centro balneare «che altrimenti è sempre più regno di topi e biscie: non certo le attrazioni ideali».

È anche stato sottolineato che occorrono strutture affinché San Cristoforo possa essere meta di visitatori e turisti: negozi, locali pubblici, piccole attrazioni sportive con il cento nautico ad essere perno importante. «Più gente arriva, più il centro balneare si sviluppa», è stato detto. Qualche perplessità è emersa sullo spostamentre della strada provinciale. Ma il problema si porrà sono fra qualche tempo. «Adesso occorre - è stato aggiunto - dare vita a San Cristoforo». Tra le considerazioni espresse, solo qualche accenno al "Comitato del no". Per contro, il nuovo gruppo «è nato nell'interesse di chi ci vive e opera in difesa dell'economia e dello sviluppo».













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