il raid

Roncola selvaggia contro un rovere secolare

Sgarbo ai danni del segretario della riserva di caccia di Ragoli. L’albero abbattuto e lasciato nel bosco


di Fabio Simoni


RAGOLI. L’invidia, o forse la stupidità e l’ignoranza, a volte, non hanno limiti. In ogni caso, non giustificano atti vandalici come quello ai danni di un cacciatore di Ragoli: l’abbattimento del suo albero prediletto, un rovere secolare.

Il cacciatore è Roberto Pretti, fra l’altro segretario della riserva di Ragoli, persona tranquilla, in pensione ormai da diversi anni, tornato nel suo paese dopo una lunga vita lavorativa a Milano, con in tasca uno dei primi diplomi di perito meccanico. Una persona amante della natura, rispettosa dell’ambiente, un cacciatore per diletto più che un ossessivo collezionista di prede.

Ebbene, il località “Bagiron”, un luogo ameno e panoramico che si trova altimetricamente al di sotto del villaggio di Iron, nel comune di Ragoli, Roberto Pretti possiede del terreno con annesso il bosco. Qui esiste - ma ormai si può dire esisteva - un magnifico rovere, una vecchia pianta monumentale ancora in salute, certamente la più bella della specie presente in quella zona. Scoiattoli e ghiandaie di contendevano i suoi frutti.

Su questa pianta, il proprietario aveva costruito un appostamento di caccia approssimativo, ottenuto incrociando alcuni rami e sistemandovi un poggiapiedi per sentirsi in sicurezza. Non quindi un vera e propria postazione di caccia, ma un luogo seminascosto da dove osservare il “mondo” tutt’attorno. Roberto Pretti, era solito passarvi ore ed ore, non solo nel periodo di caccia. Momenti indimenticabili, anche quando l’albero era avvolto dalla nebbia e piccoli uccelli come i codibugnoli, ignari della presenza umana, si posavano ad un palmo dal naso. Lo splendido rovere, esemplare unico di quelle dimensioni, esisteva da molto tempo. Ora non più.

Ignari vandali l’hanno tagliato alla base. Non solo, forse per aggiungere dispetto al dispetto, l’hanno lasciato in mezzo al sentiero. Del fatto, Pretti ha inoltrato denuncia ai carabinieri di Tione.













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