Riva, analisi sui rifiuti della discarica

Occorre accertare l'eventuale pericolosità del materiale



RIVA. Per ottemperare all'ordinanza che impone al Comune di eliminare la «discarica non controllata» sul terreno dell'azienda agricola Zanoni di via Grez, l'amministrzione aveva incaricato nello scorso mese di maggio il geologo Paolo Marchi di predisporre la serie di interventi necessari per risanare quella che fino ad una cinquantina d'anni fa era utilizzata come discarica pubblica, soprattutto di inerti. Ora il professionista, chiusa l'indagine geofisica preliminare, ha dettato la procedura.

Si comincia con lo scavo di quattro trincee esplorative che dovranno arrivare fino sul fondo della discarica: le effettuerà l'impresa Freierscavi con una spesa di 840 euro, iva compresa. Da queste trincee dovranno venir prelevati quattro campioni di sedime per essere sottoposti alle analisi chimiche che, individuatane la natura, ne preciseranno la pericolosità. Due campioni verranno poi prelevati dal fondo della discarica per valutare la condizione del sedime in rapporto ad evetuali infiltrazioni interessanti la falda freatica sottostante.

Tutte le analisi necessarie a definire la tipologia dei rifiuti saranno effettuate da Thomas Gerola, per un corrispettivo di 4602 euro. Se dovessero essere rinvenuti rifiuti organici, si renderà necessaria un'ulteriore analisi per verificarne lo stato di mineralizzazione. Le spese del risanamento sono a carico del Comune perchè il Tar ha dato ragione al proprietario il quale ha sostenuto che quell'area era di fatto una discarica pubblica.













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