lavoro

Riprendono le assunzioni dei giovani

Nei primi quattro mesi del 2017 è del 15,4% rispetto al 2016. L’occupazione totale è in ripresa e la cassa integrazione cala



TRENTO. Occupazione in ripresa, cassa integrazione in rallentamento. Sul fronte del lavoro in Trentino iniziano a vedersi i primi segnali di uscita dalla crisi. Come sempre detto da tutti gli osservatori da noi la ripresa arriva dopo che nel resto del paese, come anche la crisi era arrivata dopo. I dati li fornisce l’assessore al lavoro Alessandro Olivi rispondendo a un’interrogazione di Rodolfo Borga della Civica Trentina. L’occupazione, dopo una fase di stagnazione negli ultimi mesi del 2016, nei primi sei mesi del 2017 è tornata in territorio positivo facendo registrare un aumento dello 0,6%. La crescita ha riguardato tutti i settori ad eccezione del comparto estrattivo e l’edilizia che fanno registrare una diminuzione degli addetti. Segno che per loro la crisi non è finita.

Altro segnale positivo sul fronte dell’occupazione viene dato dalla domanda di lavoro delle imprese. Nei primi quattro mesi del 2017 ha fatto registrare un aumento costante. L’assessore spiega che l’aumento è forte e coinvolge tutti i comparti di attività. L’elemento più positivo è che si osserva una decisa ripresa delle assunzioni di giovani. In aprile si registra un calo delle iscrizioni ai Centri per l’impiego e anche molte cancellazioni di persone già iscritte che hanno trovato lavoro. Per quanto riguarda le assunzioni, nel primo quadrimestre del 2017 si registrano 35.639 assunzioni, ovvero 4.768 in più. In percentuale si tratta di un aumento del 15,5% delle assunzioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’aumento delle assunzioni ha riguardato industria, agricoltura e terziario. Nello specifico in agricoltura le assunzioni sono aumentate di 27 unità e di 3507 nel terziario. L’industria, invece, ha fatto registrare un aumento del 22%, pari a 1234 assunzioni in più.

Nell’industria nei primi quattro mesi del 2017 le assunzioni superano le cessazioni lavorative per 1923 unità e, rispetto alle 1.143 unità in più del 2016, si sono guadagnati 780 posti di lavoro. Anche nel terziario la crescita è generalizzata e tra i comparti che si segnalano per i buoni risultati ci sono il commercio, con più 546 assunzioni, e i pubblici esercizi e il turismo che hanno assunto 221 persone in più. In aprile 2017 il numero totale degli iscritti ai Centri per l’impiego. Il numero totale è di 40.479, in calo di 753 unità e dell’1,8 per cento rispetto allo stesso mese del 2016. Nei primi quattro mesi del 2017 sono state 6059 le cancellazioni dai Centri per l’impiego perché le persone hanno trovato lavoro.

Ma ci sono anche altri segnali positivi dall’economia trentina. Nel mese di marzo, ad esempio, il numero di ore di cassa integrazione è calato da 154.722 a 152.173, ovvero un calo dell’1,7%. Da gennaio a maggio 2017 le ore autorizzate sono state 587.769, ovvero 379 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2016. La flessione delle ore autorizzate ha interessato la cassa ordinaria, ma soprattutto la cassa straordinaria. E questo è un segnale positivo perché dimostra che le crisi strutturali sono diminuite.













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