Progettone, risparmi per 120.000 euro

E il presidente Pallanch attacca i sindacati: le loro critiche sono strumentali e non fanno bene all’azienda e ai lavoratori


di Giancarlo Rudari ; di Giancarlo Rudari


ROVERETO. «Davvero faccio fatica a non arrabbiarmi. A maggio è stato siglato l’accordo con i sindacati e abbiamo accettato tutte le richieste. Un accordo che garantisce lo stipendio per tutto l’anno e in più è stato concesso il buono pasto sospeso da quattro cinque anni...». Roberto Pallanch, presidente di Amr, in realtà è arrabbiato davvero. Perché prima ancora di aver avuto il tempo di rispondere al sindacato si è trovato sulla stampa la richiesta di “un incontro urgente per verificare la politica degli organici praticata dall’azienda e il rispetto del contratto integrativo”.

La questione riguarda l’impiego dei lavoratori del cosiddetto “Progettone” che svolgono lavori di pulizia e di custodia di sale pubbliche e palestre quando invece potrebbero essere svolti dai dipendenti per accumolare ore lavorate in una banca ore per poi essere utilizzate nei periodi di minor attività, quali le festività di Natale e l’estate, quando gli edifici vengono utilizzati meno. «Non capisco la polemica visto che nell’accordo di maggio lo stipendio viene garantito per tutto l’anno, anche nei periodi di minor lavoro» ribatte subito il presidente Pallanch. Che continua: «Nel 2011 sono stato io ad introdurre i lavoratori del “Progettone”.

E questo - continua - ci ha permesso di ottenere dei risparmi visto che noi fatturiamo al Comune la metà: circa 10 euro l’ora contro le 20. Dato che siamo un’azienda comunale non mi interessa fare utili, ma risparmi se possibile sì. E se nel 2011 il risparmio è stato di 50.000 euro le proiezioni per l’anno in corso sono di 70.000 euro, più della mia indennità di tutto il mio mandato. In un momento di crisi e di difficoltà pare poco un risparmio per le casse comunali di 120.000 euro?»

Pallanch sottolinea la contraddizione del sindacato quando, dice, «fa la battaglia in Provincia a sostegno del “Progettone” e qui si lamenta. Il consiglio comunale ha approvato una delibera che mi ha dato mandato per utilizzare i lavoratori del “Progettone” (sono 4 su 60) per ottenere risparmi in coerenza con quello che afferma il sindacato sul “Progettone”. Se la Provincia mi assegnasse altri lavoratori, ne prenderei di più».

Insomma per il presidente di Amr «queste strumentalizzazioni non aiutano a far crescere Amr e non fanno bene nemmeno ai lavoratori che lavorano in un’azienda parapubblica in condizioni di assoluta tutela. A fine 2014 scade il contratto con l’amministrazione comunale. Che se ritiene Amr troppo problematica potrebbe pensare ad altri soggetti. Quindi... Ecco, dopo questa passerò per essere il Marchionne di turno...»

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