Piazza Dante, rissa con accoltellamento

Coinvolta una ventina di extracomunitari: un ferito, tutti gli stranieri si sono dileguati. Paura tra gli stand della Charly Gaul



TRENTO. Mezz'ora di far west ieri nel pieno pomeriggio in piazza Dante, tra gli stand della Charly Gaul allestiti sul Liston e le mamme al parco giochi con i bambini. Il copione non è molto diverso da tanti altri episodi di regolamento di conti per il controllo dello spaccio di droga. Una maxi-rissa tra bande ha coinvolto più di una ventina di extracomunitari e si è conclusa con un accoltellamento: un uomo è stato trasportato all’ospedale S.Chiara con una ferita da arma da taglio, fortunatamente non è in gravi condizioni. Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto i protagonisti si sono rapidamente dileguati nelle vie attorno alla piazza. Ancora al vaglio la ricostruzione di quanto è accaduto.

Dalle testimonianze raccolte la rissa sarebbe scoppiata attorno alle 16.30 nella zona sud del parco, dove c’è il laghetto, dove un gruppo di africani è stato visto armeggiare attorno ad alcune biciclette. Ne è scaturito un inseguimento tra magrebini e centrafricani, in totale oltre una ventina di persone. I due gruppi si sono inseguiti spostandosi da un lato all’altro della piazza, prima verso la stazione, poi davanti al palazzo della Regione. Urla e botte, qualcuno era armato di catene, alla fine è spuntato anche un coltello e uno degli inseguiti è stato colpito ed è caduto a terra: soccorso dall’ambulanza del 118, che per prima è arrivata in piazza e ha trasportato il ferito in ospedale.

In pieno sabato pomeriggio erano parecchie le persone che si trovavano a passare per piazza Dante, animata già da venerdì da alcuni stand della Charly Gaul in attesa della classica di ciclismo Trento-Bondone che si svolge oggi spettatori della rissa. In tanti si sono ritrovati involontari spettatori della rissa.

«Stavo arrivando in bicicletta da via Alfieri - racconta ancora scosso Maurizio Piffer di Canova - quando un sasso ha colpito la ruota della bici. Poi ho visto gente che dalla piazza si inseguiva verso il palazzo della Regione. Mi sono subito tirato in disparte e ho chiamato prima i carabinieri e poi la polizia. Mi hanno detto che avevano già ricevuto varie telefonate e che stavano arrivando. Ma se quel sasso invece di cadere sulla bicicletta mi fosse arrivato in testa...». I gestori dei banchetti di prodotti per ciclisti scuotono la testa: «Certo che ci siamo accorti - raccontano - abbiamo assistito a mezz’ora di inseguimenti. A un certo punto qualcuno degli africani ha preso anche una sedia da usare come arma. Un italiano ha provato ad intervenire per separarli ma ha rimediato botte anche lui. Le mamme che erano al parco giochi hanno preso i bambini e si sono subito allontanate». «Quello che è successo ha dell’incredibile - dice un ragazzo che lavora allo stand dei prodotti Power Bar - episodi come questo sono una pessima pubblicità per la Charly Gaul. a questo punto ci spostino da qualche altra parte». Alle 16.50 uno di loro ha chiamato il 112, dopo altri 10 minuti la polizia. Le pattuglie della Polizia di Stato e della Polizia locale sono arrivate in forze ma a quel punto i protagonisti della rissa si sono dileguati in una manciata di secondi scappando nelle strade limitrofe, tra via Gazzoletti e via Vannetti. Nessuna persona è stata fermata, vigili urbani e poliziotti sono rimasti per oltre un’ora a presidiare la piazza sul lato del Palazzo della Provincia, supportati nel frattempo anche da Guardia di Finanza e carabinieri. L’episodio di ieri, per fortuna senza gravi conseguenze, arriva a due giorni di distanza dalla rissa scoppiata in piazza della Portela, una caccia all’uomo che ha riproposto con forza il problema sicurezza nella zona di Torre Vanga. In un vertice, tenutosi venerdì, Comune e questura hanno concordato 10 giorni di controlli serrati da lunedì e una verifica su possibili modifiche all’arredo urbano.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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