Olio e vernice contro due bancomat

Carabinieri e polizia al lavoro per scovare gli autori dei danneggiamenti contro le filiali della Banca di Trento e Bolzano



ROVERETO. Prima le scritte con spray nero “Juan libero” e “Libertà per i No Tav”. Poi il “bombardamento” con olio esausto e spray contro due sportelli bancomat delle filiali di viale Trento e via Abetone della Banca di Trento e Bolzano. Sulla matrice del gesto vandalico le forze dell'ordine nutrono ben pochi dubbi. Si tratta dell'ennesimo attacco agli istituti di credito della città da parte dei gruppi anarchici. Un gesto plateale architettato per attirare l'attenzione della gente ed esprimere solidarietà nei confronti di Massimo Passamani, a processo oggi con l’accusa di associazione sovversiva, ma che ha di fatto rovinato irrimediabilmente i due sportelli Atm. Sabato scorso, un gruppo di manifestanti anarchici aveva manifestato con un lungo corteo nelle vie del centro storico di Trento, attaccando manifesti e lanciando palle di neve contro gli agenti dei reparti speciali. In quell'occasione, un grosso petardo aveva ferito un poliziotto del Reparto mobile di Padova, che aveva dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del Santa Chiara. A poche ore di distanza, lo scenario e l’attenzione degli inquirenti si sposta nella città della Quercia.

Nella notte fra domenica e lunedì, infatti, ignoti hanno colpito le due filiali dell'istituto di credito regionale. A quanto pare, l’attacco sarebbe stato portato da un gruppetto di persone, ben organizzate e coperte da sciarpe e cappelli di lana. Hanno scelto due filiali della Banca di Trento e Bolzano. Quella di via Abetone e quella di viale Trento 18. Sulle vetrine ad angolo hanno tracciato alcune scritte con uno spray colore nero: “Libertà per i No Tav” (facendo riferimento agli scontro e ai successivi arresti legati alle vicende di Chiomonte in Val Susa), mentre in via dell’Abetone hanno scagliato solo l’olio esausto contro il bancomat, rendendolo inutilizzabile. La scoperta del vandalismo, ieri mattina, prima dell'apertura degli sportelli. Sul posto carabinieri e polizia, che hanno subito avviato le indagini. Sono al vaglio, in queste ore, le immagini delle telecamere a circuito interno. Al momento, non risultano persone indagate. Ma polizia e carabinieri stanno seguendo concretamente la pista anarchica.

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