Niente birra, minacce con molotov

Ubriaco respinto dal bar in via Cavour: «Vi do fuoco». Arrestato dalla Volante


di Luca Marognoli


TRENTO. Gli negano la birra perché è visibilmente ubriaco e lui minaccia di dar fuoco al barista con una bottiglia piena di benzina. É successo mercoledì sera all’esterno di un locale pubblico di via Cavour. Secondo il personale del bar l’uomo, poi arrestato dalla polizia, era talmente alterato da avere tutta l’intenzione di mettere in atto la minaccia: il rischio, quindi, che qualcuno si facesse del male - esercenti o avventori - era concreto. Appoggiata la bottiglia davanti al locale, l’individuo avrebbe rivolto epiteti razzisti al barista aggiungendo una frase inquietante: «Ti aspetto fuori e ti brucio».

Immediata la chiamata al 113. Mentre il pubblico si allontanava a gambe levate, sono arrivati gli agenti della squadra volante che hanno fatto scattare le manette ai polsi di C.P., 63 anni, di Trento. Immediate indagini hanno permesso alla polizia di appurare che l’uomo era ricercato, dovendo espiare tre mesi di reclusione per reati inerenti il Codice della strada e contro la pubblica amministrazione. Recluso nel carcere di Spini, dovrà rispondere anche delle accuse di minaccia aggravata e di porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Il giorno dopo, nell’esercizio pubblico, c’è ancora tensione nella voce di chi racconta quanto è avvenuto nella notte. «Quell’uomo lo conosciamo bene sia noi che la polizia», dicono i titolari. «Voleva assolutamente da bere, ma noi non glielo abbiamo dato e non l’abbiamo fatto entrare, visto lo stato di ubriachezza. Per tutta risposta se l’è presa con un dipendente sudamericano, rivolgendogli insulti razzisti. Poi ha chiesto una bottiglia vuota dicendo che sarebbe andato alla fontana a riempirla d’acqua. Gliela abbiamo data, purché se ne andasse».

Ma il sessantenne aveva ben altri propositi. Dopo pochi minuti si è ripresentato con la bottiglia piena di benzina: «L’ha appoggiata al muro, all’esterno del bar», continuano i titolari. «Erano le 23 e il locale era pieno. Si sono accorti tutti che era benzina, anche dall’odore, e si sono allontanati. Lui ce l’aveva con chi gli aveva negato la birra: “Ti aspetto fuori, ti brucio”, gli ha detto, aggiungendo delle offese. Se l’avrebbe fatto veramente? Credo proprio di sì: doveva vederlo, sembrava un pazzo scatenato».

I poliziotti della volante sono riusciti a fermarlo prima che fosse troppo tardi. Per i titolari del locale oltre alla paura la perdita economica: «Ha danneggiato sia l'immagine del bar che la serata: due ore di lavoro bruciate...». Per fortuna la benzina no.

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