il concorso

Miss Italia, le trentine già tutte fuori

Niente da fare per Katja Luraschi ed Eleonora Mezzanotte: resta in gara l'altoatesina Sara Battisti


di Claudio Libera


JESOLO. I giochi ora sono fatti ed i risultati resi pubblici: dopo il “silenzio” richiesto alle ragazze e di conseguenza a chi le attorniava, sul risultato della selezione da 60 a 24, ora i nomi sono stati divulgati e purtroppo, tra le 24 ragazze che il 14 settembre si contenderanno il titolo di Miss Italia a Jesolo, non figurano né Katja Luraschi, la “torre” delle prefinaliste con i suoi 186 centimetri, di Riva del Garda, né Eleonora Mezzanotte, da Cinte Tesino, già Miss Trento ed a Bressanone, il 16 agosto, eletta Miss Trentino Alto Adige.

A rappresentare i nostri colori, su La7 domenica 14 alle ore 21, per la conduzione di Simona Ventura, tornata sulla tivù generalista, rimane solo Sara Battisti, eletta Miss Alto Adige Sudtirol ed ora in gara con il n. 19 e la fascia di Miss Miluna Trentino Alto Adige, in quanto il titolo da lei conseguito non era abbinato ad alcuno sponsor tecnico.

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La decisione della commissione tecnica è stata presa in due giornate, quelle di sabato e di domenica scorsa; le 60 prefinaliste sono state suddivise in due gruppi e casualmente le nostre tre rappresentanti sono finite tutte nel secondo, che ha incontrato la commissione nel secondo giorno. Purtroppo, come detto, solamente Sara Battisti ce l’ha fatta a convincere i giurati, per le altre due bellezze di casa nostra, il silenzio ed il rientro a casa.

Molto più soft quello di Katja, 28 anni, la più “anziana” delle nostre rappresentanti in 75 anni di Miss Italia, perché quest’anno il limite è stato elevato a 30, mamma di Leonardo, 4 anni, già azzurra di volley. A Riva del Garda abitano pure i suoi genitori, papà Pierangelo, originario di Bezzecca e mamma Cornelia, tedesca, nativa di una cittadina nei pressi di Norinberga, venuta tanti anni fa in Italia per le vacanze e rimasta in Trentino per motivi di cuore. Intensa e lunga la storia di Katja, arrivata quasi per caso a concorrere per Miss Italia, lei che sta completando gli studi di naturopatia ed il prossimo anno dovrà preparare la tesi che è prevista prima della laurea, inoltre si occupa di iridologia ed ancora più intensamente di terapia energetica, una scienza innovativa, poco conosciuta da noi ma molto praticata al Nord, specialmente in Germania. Dove tornerà per alcuni giorni già domani. E che definisce la sua esperienza a Jesolo “bella, da fare, un’avventura che mi mancava, una delusione per l’esclusione che non è stata traumatica, sono felice di esserci stata, questo per me è un grande periodo e mi voglio bene, quindi tutto ok”.

Grande invece, inutile negarlo, l’amarezza di Eleonora Mezzanotte, 18 anni, di Cinte Tesino, dove vive con i genitori ed un fratello. Mamma Rita lavora alle Poste di Cinte e di Castello, papà Giampaolo è cuoco a Borgo Valsugana. Eleonora è già tornata alla 5a classe del Liceo di scienze umane a Borgo Valsugana, poi vorrebbe frequentare l’Università ma è ancora indecisa tra Belle arti e Giurisprudenza. Ci credeva tantissimo e la delusione, nemmeno un po’ mascherata, si è palesata subito appena uscita dal teatro Vivaldi dove si svolgevano le selezioni. E così, nonostante i successi dell’estate, culminati con la conquista in piazza Fiera a giugno del titolo di Miss Trento ed il 16 agosto a Bressanone di Miss Trentino Alto Adige, l’esperienza di Miss Italia 2014, quella del 75° si è conclusa con una cocente delusione. Che comunque non le precluderà l’ingresso, garantito dal contratto con Sonia Leonardi, nel mondo della moda e dello spettacolo.













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