Minaccia la compagna con una spranga: arrestato 

È successo in Primiero. La donna è riuscita a salvarsi chiamando i soccorsi L’uomo, 31 anni del posto, era già stato segnalato per episodi di violenza



TRENTO. Aveva impugnato una sbarra di ferro nella loro casa in Primiero e con quella stava minacciando la sua compagna. Solo il caso ha voluto che la donna sia riuscita a chiamare i soccorsi. Sul posto immediato l’intervento dei carabinieri di Primiero, i quali hanno impedito che la mano dell’uomo andasse oltre, intervenendo proprio al culmine di quella violenza, prima che essa si potesse consumare. L’uomo, un primierotto, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri e portato nel carcere di Bolzano.

La drammatica violenza si è consumata nella tarda sera del sei di gennaio, in una abitazione della valle del Primiero. Alle 23 era arrivata la chiamata disperata di una donna ai carabinieri di Cavalese. La signora chiedeva aiuto, il suo compagno la stava minacciando, all’interno delle mura domestiche. La situazione era apparsa da subito gravissima.

In quella casa, in pochi minuti, era arrivata la pattuglia della Stazione di Primiero San Martino di Castrozza. La pattuglia era impegnata in un servizi esterno; arrivare in quella abitazione è stato questione di pochi attimi appena, provvidenziali. La segnalazione con richiesta di aiuto era chiara, chiaro il numero civico e quello che stava accadendo all’interno della casa della coppia primierotta. Al loro arrivo i carabinieri di Primiero hanno bloccato con prontezza il consumarsi di quella drammatica sequenza di fronte alla quale si erano trovati.

Davanti a loro un uomo, un trentunenne del posto, che brandiva una sbarra in acciaio con tono minaccioso nei confronti della convivente, la quale tentava di proteggersi.

Il trentunenne primierotto non era nuovo ad analoghi episodi. Non era la prima volta che minacciava la compagna, non sarebbe stata la prima volta che avrebbe alzato le mani per colpire. Era già accaduto, anche non molti giorni prima. I carabinieri lo hanno fermato in tempo, assistendo alla violenza e per questo lo hanno dichiarato in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Bolzano a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La Compagnia dei carabinieri di Cavalese, attraverso le sue articolazioni, prosegue nell’opera quotidiana a difesa della tranquillità dei cittadini notando come, questo inizio d’anno, sia stato caratterizzato da tutta una serie di interventi tra i quali proprio quello del sei di gennaio quando, in un giorno come tanti, un uomo alzava ancora le mani verso la sua compagna, verso la donna con la quale condivideva la vita.















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