Loppio, mega rotatoria sulla statale

Il cantiere apre fra pochi giorni: 60 metri di diametro, sarà finita entro maggio



MORI. Sessanta metri di diametro, sei mesi di lavoro, un milione di euro come spesa. Ecco la rotatoria che sarà costruita sulla statale Gardesana sull'incrocio che ora porta in val di Gresta. Un'opera imponente, attesa da una decina di anni, per migliorare la viabilità di Loppio. Il via al cantiere a giorni per terminare entro maggio 2012.

Qualche giorno fa, tecnici provinciali e amministratori locali si sono portati in sopralluogo a Loppio sull'atteso cantiere stradale. Un'opera di strategica importanza per il collegamento fra Mori e l'Alto Garda trentino. Per una duplice valenza. La prima: agevolare l'immissione delle auto che provengono dalla provinciale 88 per la val di Gresta. La seconda, forse ancora più importante: rendere sicuro l'abitato di Loppio, che nel corso degli anni ha visto più di un investimento mortale. Oggi, nonostante i cartelloni luminosi che invitano gli automobilisti ad alzare il piede e rallentare fino ai 50, più di una volta il display luminoso della velocità segnala abbondanti sforamenti. Soprattutto nelle ore notturne.

Una strada ad alta frequenza, la Gardesana: le statische del servizio viabilità della Provincia parlano di una media di 6000 auto al giorno con punte estive di 27 mila. Un serpentone che ora, suo malgrado, sarà costretto a rallentare. «La rotatoria è imponente - conferma il sindaco di Mori, Roberto Caliari - permetterà lo scorrimento veloce, ma finalmente tutti i mezzi saranno costretti a rallentare nei pressi del centro abitato di Loppio».

Tornando ai lavori di costruzione della rotatoria, il progetto prevede tre stadi. Il primo durerà un paio di mesi. Avvio dei lavori a giorni. E non provocherà rallentamenti al traffico. Perché gli operai del raggruppamento temporaneo d'imprese (Cidieffe costruzioni srl di Colico (Lecco) e Almar elettromeccanica srl di Como) lavoreranno sul terreno comunale, a sud della statale (dove sorgerà il Parco dei Sapori), per modificare il tracciato della pista ciclabile Adige-Garda e realizzare il nuovo sottopasso. Poi, gli altri step. Secondo il capitolato, per fine aprile l'intera rotatoria dovrà essere conclusa (tempo permettendo).

Allargando il discorso sulla sicurezza stradale, su quel tratto di statale la Provincia sta concentrando i propri sforzi. «Il piano urbanistico prevede che l'accesso al centro Soardi deve essere reso più sicuro», conferma il sindaco Caliari. Nei prossimi mesi anche l'attuale pista ciclabile sarà meno rischiosa e potenziata. La Provincia sta studiando un sottopasso, utilizzando la vecchia statale, che collegherà due aree agricole subito ad ovest della casa di riposo, le campagne di Vinchel. Che consentirà anche ai trattori di muoversi liberamente, senza dover attraversare la statale.













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